No al nucleare davanti al Pirellone
Uno striscione di Legambiente davanti alla sede della Regione Lombardia per ribadire l’importanza delle fonti rinnovabili
29 May, 2008
Uno striscione davanti al Pirellone per dire no al nucleare e ribadire che l’efficienza energetica può venire da fonti rinnovabili. Dal sole in particolare. A farlo è stata Legambiente Lombardia che con lo slogan “Efficienza più solare: che c'azzecca il nucleare?” ha voluto richiamare l’attenzione sul dibattito aperto negli ultimi giorni sul nucleare da parte del governo.
Secondo legambiente realizzare una centrale nucleare di taglia media non sarebbe possibile prima del 2025. E questo solo per aumentare del 5% la produzione elettrica regionale. I costi invece sarebbero da capogiro: per la sola costruzione si prevede una spesa di 4 miliardi di euro, a cui bisogna aggiungere poi i costi di funzionamento e approvvigionamento di combustibile, di smantellamento e messa in sicurezza a fine ciclo, di smaltimento delle scorie.
C'è invece un modo più intelligente, economico e sicuro per ridurre la dipendenza regionale da importazioni elettriche e da fonti fossili: investire in fonti rinnovabili. Una posizione in linea con l’Europa: il continente infatti si è dato un obiettivo vincolante di riduzione del 30% dei gas serra che prevede entro il 2020 un aumento del 20% dell'efficienza e del risparmio energetico e un maggior ricorso, fino al 20%, della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Comunicato stampa di Legambiente Lombardia