La differenziata arriva nelle spiagge napoletane
D’ora in poi, per essere a norma, i lidi dovranno prevedere attrezzature per la raccolta differenziata
11 June, 2008
Per ottenere il parere favorevole di idoneità igienico-sanitaria, i gestori dei lidi balneari dovranno mettere in condizione i propri utenti di fare la raccolta differenziata. Questo è quanto è stato stabilito attraverso l’ordinanza del 4 giugno, approvata da maggioranza ed opposizione del consiglio comunale di Napoli, proposta dall’assessore all’ambiente, Rino Nasti. Dunque, d’ora in poi, oltre ai consueti parametri da rispettare, come la manutenzione delle aree in concessione, l’accesso ai disabili, la sicurezza dei bagnanti, c’è anche la raccolta differenziata, con l’obbligo di attrezzare i lidi di contenitori di frazione secca recuperabile e di rifiuti indifferenziati residuali, in un numero e capacità sufficienti per il numero massimo delle utenze ammissibili. Tali raccoglitori dovranno, inoltre, evidenziare con chiarezza la tipologia di rifiuto a cui sono destinati (carta e cartone/ plastica, alluminio, banda stagnata, vetro/ rsu residuali).
Un provvedimento in vista dell’estate che va nella direzione della salvaguardia delle spiagge, ma anche dell’incremento della raccolta differenziata, che ha mostrato non poche difficoltà a decollare nel capoluogo campano.