Blocco delle strisce blu, qualche commento
Abbiamo raccolto una serie di dichiarazioni rilasciate da politici, ambientalisti e associazioni di categoria a proposito della disattivazione dei parcometri in quasi tutti i quartieri di Roma. Molte le perplessità sulla decisione del Campidoglio. Legambiente Lazio ha presentato, durante un blitz in viale Regina Elena, un dossier sull'argomento. In città, intanto, aumentano i disagi per la sosta selvaggia
12 June, 2008
Rutelli: "Un errore bloccare le strisce blu"
“Un tema va sottolineato oggi: l'evidente insostenibilità delle prime cose che avete detto in materia di traffico. Contro la Ztl, contro le targhe alterne, con la proposta di un secondo raccordo anulare, e l'incredibile errore che avete fatto rispetto all'organizzazione della sosta pubblica a pagamento: oltre 95mila posti a Roma, che hanno messo più ordine, nella direzione di quel che da decenni avviene in tutte le città europee”. E' con queste parole che Francesco Rutelli nel suo discorso in consiglio comunale e' intervenuto sulla questione strisce blu chiedendosi “chi risponderà dei mancati introiti che sono interamente dovuti alle casse pubbliche dell’Atac e del Comune”. ''Ma soprattutto - ha proseguito - mi chiedo cosa vogliate fare dopo questo ennesimo annuncio di blocco, assolutamente non dovuto, dopo una decisione del Tar estremamente circoscritta, di un servizio cittadino importante, cui hanno fatto seguito mezze smentite, mezze marce indietro, e un gran caos”. (Fonte: ASCA)
Legambiente: "Si rischia il far west, subito nuova delibera"
“Il giudizio del Tar sulle strisce blu evidenzia ovviamente solo un problema amministrativo che non può e non deve essere preso a pretesto dal sindaco Alemanno per rimettere in discussione la politica della tariffazione della sosta, tassello fondamentale per dare regole alla mobilità cittadina, per frenare l'accesso delle auto al centro storico ed ai luoghi attrattori di traffico, anche per permettere ai residenti di parcheggiare più facilmente e peraltro senza nessun pagamento”. Lo dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. ''Da una prima lettura della sentenza - aggiunge - sembra anche eccessivo l'atto di indirizzo emanato dal Comune, una sorta di demagogica autotutela che estende la decisione legata all'area di via Ostiense a tutta la città, compreso il centro storico che davvero non ha bisogno di nessuno studio per essere definito zona urbanisticamente rilevante. A questo punto, serve immediatamente una nuova delibera che nelle prossime ore rimetta a posto questa situazione esplosiva, che rischia di far cadere la nostra città già in preda al traffico quotidiano nel far west dell'immobilità”. Sembra anche difficile, aggiunge Parlati, ''che questa nuova delibera possa essere scritta con chi come il Codacons piuttosto che tutelare l'ambiente ed i consumatori, si erge a paladino di una certa deregulation, promettendo anche class action su fondi arrivati al Comune con i quali si stanno in parte costruendo le nuove metropolitane. In tal senso - conclude - non c'e' da aprire nessuna discussione sul centro storico, ma nemmeno sulle aree commerciali o dei locali anche periferiche”. (Fonte: ASCA)
Della Seta: "Così si perde uno strumento di controllo del traffico"
“L’introduzione delle strisce blu rappresentava un segno incoraggiante di una avanzata politica di gestione del traffico, ed e’ uno degli strumenti di controllo della mobilità utilizzati in tutta Europa”. E’ quanto dichiara Roberto della Seta, senatore del Pd in merito al ricorso presentato dal Codacons e accolto dal Tar che obbliga a rivedere il rapporto tra parcheggi gratuiti e a pagamento a Roma. “Il principio per cui il non residente di una determinata zona deve pagare il parcheggio rappresenta infatti un utile mezzo di dissuasione dell’uso dell’auto e contribuisce a limitare il numero dei mezzi privati nelle aree urbane”. “Rispettiamo ovviamente le decisioni della Magistratura - ha aggiunto Della Seta - ma intendiamo stigmatizzare il comportamento di associazioni come il Codacons, che con la scusa della tutela dei consumatori assurgono agli onori delle cronache con operazioni che servono solo ad alimentare il caos e a promuovere politiche della mobilità tutte a favore del predominio dell’automobile”. (Fonte: AGI)
Ausiliari del traffico: "Temiamo per il posto di lavoro"
«Siamo preoccupati per il nostro posto di lavoro. Chiediamo sicurezza, certezza di mantenere pari dignità lavorativa qualcosa ci fosse una redistribuzione del personale, e concertazione con il Comune nelle scelte sulla sosta a pagamento». Queste le richieste avanzate dagli ausiliari del traffico al Comune di Roma, attraverso Luigi Presutti, rappresentante Cgil nella Rsu, al termine di una riunione nella sede Atac in via Libetta sulla sentenza del Tar che ha cancellato le strisce blu nella capitale. «Ciò che è successo è inopportuno - ha spiegato Presutti - perché la sentenza del Tar doveva essere applicata solo all'Ostiense e non negli altri quartieri di Roma. Questo è un chiaro atto politico: dal '96 in poi Alleanza nazionale è sempre stata contro la logica della sosta a pagamento e a dimostrazione di questo abbiamo visto che l'amministrazione comunale ha consultato solo le associazioni dei consumatori, senza interpellarci, nonostante in passato avessimo proposto più volte di diversificare le tariffe in base alle zone». Venerdì gli ausiliari del traffico, incaricati di far rispettare il pagamento della sosta sulle strisce blu, incontreranno i vertici dell'Atac e garantiscono che «se non avremo chiarimenti sul futuro siamo pronti ad andare sotto il Campidoglio». Gli ausiliari del traffico attendevano l'assessore capitolino alla mobilità Sergio Marchi che, tra il disappunto dei presenti non è venuto. Raggiunto telefonicamente l'assessore ha assicurato di aver «già chiesto all'Atac di non interrompere i rapporti di lavoro con gli ausiliari del traffico. Posso assicurare tutti loro di stare tranquilli». (Fonte: Il Messaggero)
Federazione italiana autonoma lavoratori sanità (Fials): "Posti auto gratis attorno ai presidi sanitari"
“Ora che la Giunta Alemanno si appresta a mettere mano al nuovo piano per la sosta tariffata, dopo che quello in vigore e' stato invalidato definitivamente dal Tar del Lazio, rammenti la necessità di riservare a ridosso dei presidi sanitari almeno un centinaio di posti auto per i pazienti e i loro familiari”. Lo ha dichiarato il segretario regionale della Fials Confsal, Gianni Romano, in vista dei nuovi provvedimenti che saranno presi sulla sosta tariffata a Roma. ''L'appello che stiamo presentando al Sindaco Alemanno - ha sottolineato Romano - non e' altro che la petizione già partita tre settimane fa e promossa con una raccolta di firme da iscritti, simpatizzanti e cittadini comuni che quando si recano presso un ospedale o un ambulatorio per ricevere delle prestazioni hanno sempre innumerevoli difficoltà a trovare parcheggio e spesso devono pagare anche tre euro per tre ore di sosta. Quando, invece, dovrebbe essere un diritto inconfutabile usufruire di un posto gratuito per tutto il tempo necessario alla visita che e' proprio quello che chiedono tutti i cittadini, anche quelli dell'hinterland che vengono a Roma per la cura della salute”. (Fonte: Asca)
Il blitz di Legambiente: “Caos in città, subito il ripristino della sosta tariffata. La decisione romana non deve rappresentare un cattivo segnale per altre città italiane, la tariffazione progressiva è il modo migliore per scoraggiare l’uso del mezzo privato”
A pochi giorni dalla sentenza del TAR del Lazio e dalla decisione dell’Amministrazione comunale di sospendere le strisce blu in tutta Roma e ripristinare la tariffazione della sosta nel Municipio 1, Legambiente è scesa in campo con un blitz a viale Regina Elena, per manifestare il dissenso rispetto al provvedimento preso dalla giunta capitolina. “Senza strisce blu, Roma sta diventando un nuovo far west dell’immobilità –ha dichiarato il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati-, gli effetti sono già evidenti in questi giorni. La regolazione della sosta è un tassello fondamentale delle politiche di limitazione del traffico privato: in città ogni giorno circolano oltre tre milioni di automobili, per dare regole certe i 95.000 posti auto tariffati vanno ripristinati al più presto, estendendo ZTL e corsie preferenziali”. “La decisione romana non deve rappresentare un cattivo segnale per altre città italiane -ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza-si finirebbe per smontare anche quel poco che è stato fatto in questi anni per liberarle dall’assedio delle auto. Fasce orarie e tariffe differenziate, sono tra i provvedimenti più efficaci per la riduzione del traffico veicolare privato e eliminarle sarebbe davvero un grave errore.” A sostegno della tesi di Legambiente gli esempi di alcune città europee che con sistemi diversi di pagamento della sosta sono riuscite a ridurre il loro traffico.E’ il noto caso di Londra dove la tariffazione della sosta cambia secondo uno schema a fasce concentriche che copre l’intero territorio cittadino, più ci si avvicina al cuore della città, più cresce il costo del parcheggio, fino a raggiungere ben 7 euro l’ora in pieno centro. Nel primo anno il sistema è riuscito a ridurre il traffico del 30%. Risultato analogo a Vienna dove la tariffazione a pagamento nei nove distretti ha ridotto il traffico parassita (quello di chi circola alla ricerca del parcheggio) dal 30 al 10%. Ma il pagamento della sosta è utile anche a incentivare l’uso del mezzo pubblico e a ottenere una migliore mobilità. Come è accaduto a Strasburgo dove il divieto di accesso alle auto nel cuore della città, tre linee di metropolitane leggere, una rete di autobus perfettamente complementare e un sistema di parcheggio periferico hanno permesso a di ridurre in pochi anni il traffico privato del 30%, con un conseguente aumento del 101% del trasporto pubblico dal 1992 al 2004. Anche Dublino deve l’enorme successo in termini di utilizzo del trasporto pubblico e riduzione delle auto circolanti a una politica di park and ride. Questa soluzione, allo scopo di decongestionare i centri delle città dal traffico privato, prevede che gli automobilisti in arrivo dalle periferie possano parcheggiare in opportune aree di interscambio custodite e collegate con un bus che li porta direttamente nel centro della città. Se a ciò si aggiungono 100 km di corsie preferenziali per gli autobus, non appare una sorpresa l’esponenziale crescita del 65% di utenti che preferiscono l’autobus, molto più veloce dell’auto privata. Ma non serve allontanarsi così tanto per scoprire i vantaggi in termini economici e ambientali di una mobilità davvero sostenibile. Nella più vicina Madrid chi sceglie i mezzi pubblici può contare anche su un’integrazione tariffaria che incentiva maggiormente il trasporto pubblico e rende improponibile qualsiasi rapporto tra costo del parcheggio, in media 1,20 euro all’ora, e prezzo del biglietto per un mezzo pubblico. (Fonte: Legambiente)
"Senza strisce blu città nel caos parcheggio selvaggio ovunque" - da La Repubblica del 13.06.2008