Cdr come combustibile per navi
Riceviamo e pubblichiamo: un contributo per l'emergenza rifiuti.
16 June, 2008
Spett.le Redazione,
nel 2004 quando andai ad Acerra ad incontrare i manifestanti per spiegare il nostro progetto, qualcuno pensò fosse una bufala e censurò la notizia.
La vera bufala è che questa Italia non vuole risolvere il problema rifiuti.
La nostra idea brevettata è stata valutata da uno studio indipendente dell’ENEA (http://www.enea.it/produzione_scientifica/volumi/V2007_12__rifiuti.html).
Si tratta di un sistema ideato e brevettato dalla nostra società, presentato alla commissione parlamentare rifiuti ben 4 anni fa ed oggi ci Ritroviamo con la situazione Campana?
Potremmo trasportare merci via mare praticamente gratis e con una riduzione del 85% delle emissioni in atmosfera rispetto al gasolio e spediamo i rifiuti in Germania a caro prezzo perche non sappiamo come affrontare il problema?
Una regione che ha un porto importante per l’intera Italia, armatori qualificati a livello internazionale e non si riesce a risolvere il problema?
NO! C’è chi non vuole affrontare il problema: è questa la verità!
Una sistema semplice nato per superare la sindrome NIMBY (Not In My back Yard), ovvero l’opposizione dei cittadini ad insediamenti di trattamento rifiuti vicini alle loro case.
Una Nave a Carbone dove il carbone viene sostituito con il Combustibile Derivato dai Rifiuti CDR che, producendo vapore dalla sua combustione, consente alla nave di viaggiare praticamente senza alcun costo per il combustibile.
Tenga conto che le valutazioni molto positive espresse dall’ENEA prendevano in considerazione un costo del gasolio navale a 260 €/ton (pag.111)che oggi è salito ad oltre 600 €/ton ( si veda http://www.bunkerworld.com/markets/prices/region/med/ ) e la cronaca quotidiana ci dice che alcuni ipotizzano addirittura il raddoppio del costo del petrolio con la conseguenza che il costo del gasolio navale salirebbe ancora di molto.
E’ evidente che la nave dovrà essere dotata di tutti i presidi per una corretta gestione di tutti gli effluenti liquidi-solidi-gassosi prodotti dal recupero del CDR.
Poiché la nostra proposta può costituire una soluzione di “Non Luogo” per la termovalorizzazione e un modo per ridurre il costo dei trasporti via mare (e quindi delle merci) con corrispondente riduzione significativa del traffico su gomma (ad esempio i TIR possono essere trasportati da Genova a Palermo su navi alimentate con CDR) e del conseguente inquinamento, riteniamo che possa essere un valido contributo alla soluzione del problema rifiuti soprattutto per le isole che strutturalmente non hanno la conformazione geologica per sopportare discariche e, comunque, la limitazione del territorio ne limiterebbe l’uso nel tempo.
Le preciso che i nostri tecnici hanno già progettato sia la realizzazione di una nuova nave con le caratteristiche indicate, sia l’adattamento di una nave esistente con motorizzazione diesel e che, in entrambi i casi le soluzioni sono tecnicamente ed economicamente molto vantaggiose sia per chi deve collocare a recupero il combustibile da rifiuto (sensibile riduzione del costo di conferimento e sensibile riduzione/eliminazione delle opposizioni), sia per l’armatore che azzererebbe il costo di combustibile per la navigazione con possibile ricaduta positiva dei noli di trasporto merci.
Se di Vostro interesse, ci rendiamo disponibili ad approfondire la tematica e di seguito le segnalo tutti i nostri recapiti.
Con l’occasione invio cordiali saluti
Westlogistics srl
Franco Piermartini
Presidente