Varato il Piano regionale per la qualità dell’aria
A seconda del grado di inquinamento atmosferico, tutti i comuni del Lazio dovranno adottare, entro il 2010, misure per contrastare lo smog. La capitale tra le città più inquinate
25 June, 2008
L’aria che finisce nei polmoni dei cittadini laziali, si sa, non è sempre purissima. Per questo la regione ha varato il "Piano per il risanamento della qualità dell’aria del Lazio", predisposto al termine di uno studio scientifico che ha analizzato l’inquinamento atmosferico in tutta la regione. «Abbiamo valutato la distribuzione degli inquinanti e fatto modelli previsionali fino al 2010 – spiega l’assessore regionale all’ambiente, Filiberto Zaratti – Se si continua così la situazione diventerà ingovernabile ».
Il Piano stabilisce una serie di norme diverse che i comuni, in base al grado di inquinamento atmosferico, dovrebbero adottare. A Roma, per esempio (che, neanche a dirlo, rientra nella fascia dei comuni più inquinati), l’amministrazione è invitata a prevedere almeno due giorni di targhe alterne a settimana, oltre ad almeno quattro domeniche ecologiche nel corso dell’anno. Inoltre, nella capitale dovranno essere individuate strade o zone con accesso a pagamento per i mezzi a motore e allestite piattaforme per lo smistamento delle merci con mezzi leggeri a basso impatto ambientale. Previsti, infine, l’allestimento di barriere sempreverdi lungo le principali direttive di traffico e il potenziamento dei cordoli e delle corsie preferenziali.
Misure meno drastiche sono destinate alle città meno inquinate: si va dalla conferma del “bollino blu” per il controllo delle emissioni delle automobili alla messa a punto di incentivi per l’acquisto di mezzi elettrici; dall’installazione di paline intelligenti alle fermate dei bus al rinnovo, con l’acquisto di auto ecologiche, del parco mezzi degli enti e delle aziende municipalizzate. Per applicare le misure previste dal Piano, c’è tempo fino al 2010. Nei prossimi mesi, comunque, la Regione incontrerà Comuni e associazioni per discutere il Piano. «I Comuni dovranno agire immediatamente – conclude Zaratti – o farci controproposte dimostrandone l’efficacia».
Scarica il testo del Piano di risanamento della qualità dell'aria