Salta Agnano
Tutta da ripensare la localizzazione dell'inceneritore di Napoli
09 July, 2008
AGI) - Napoli, 8 lug. - La commissione, istituita con decreto firmato il 2 luglio scorso, ha esaminato le varie criticita’ del sito, dal rischio sismico ai fenomeni deformativi derivati dal bradisismo fino al rischio vulcanico e “i problemi di funzionalita’ connessi con l’estensione dell’area e al rischio industriale”. Per quanto riguarda il rischio terremoti e il bradisismo, questi “non costituirebbero un ostacolo alla realizzazione dell’impianto”; nessun problema anche per quanto concerne l’estensione dell’area, “mentre l’esposizione a eventuali fenomeni eruttivi potrebbe rappresentare elemento di criticita’”. “La valutazione della collocazione dell’impianto in una zona complessa dal punto di vista della configurazione orografica e della direzione dei venti che interessano la zona - si legge nella nota - ha invece evidenziato il rischio di ‘confinamento’ delle emissioni dell’impianto che non si verificherebbero nel caso di una zona pianeggiante e meglio areata”. Una criticita’ risolvibile solo con un maxi camino “che si estenda al di sopra della cavita’ che caratterizza l’area di Agnano”. “Pertanto - conclude - l’impatto del termovalorizzatore nel sito indicato, in relazione alle caratteristiche morfologiche dell’area sotto il profilo della dispersione delle emissioni, ha indotto la commissione a esprimere in modo unanime parere non favorevole alla realizzazione dell’impianto”. Il sottosegretario Bertolaso, “preso atto del rispetto dei tempi e dell’impegno anche di carattere tecnico nell’individuazione dell’area garantiti dal Comune di Napoli”, conferma anche di essere disponibile a un esame congiunto di possibili alternative ad Agnano.