Salta Agnano
Tutta da ripensare la localizzazione dell'inceneritore di Napoli
09 July, 2008
Tutto da rifare sull’inceneritore napoletano. La commissione scelta dal sottosegretario Guido Bertolaso, per stabilire l’idoneità o meno del sito, indicato dal comune per la costruzione dell’inceneritore, ha dichiarato che Agnano non è adatta ad ospitare l’impianto, dando così ragione a chi per giorni ha fatto presenti le tante criticità dell’area.
I motivi, infatti, sono quelli di cui si è parlato tanto nelle ultime settimane. Innanzitutto, l’area si trova in una conca ed il problema maggiore sarebbe il sconfinamento delle emissioni, ossia la stagnazione dei fumi. L’unico modo per ovviare sarebbe quello di costruire un camino alto più di 200 metri, cosa che andrebbe ad amplificare i problemi sismici e complicherebbe la gestione stessa dell’impianto. C’è poi la questione del bradisismo, dei terremoti ed i problemi legati ad uno spazio messo a disposizione troppo piccolo. Tutte questioni che, con l’utilizzo di tecnologie avanzate, sarebbero risolvibili, ma porterebbero ad un notevole incremento dei costi di realizzazione e gestione dell’impianto. Più semplice sarebbe, dunque, la realizzazione dell’impianto stesso in un’area più adatta.
Bertolaso ha consegnato, durante un incontro a palazzo San Giacomo, tutta la documentazione, che giustifica la sua decisione, al sindaco Iervolino e per il post Agnano ha deciso di puntare su un nuovo coinvolgimento dell’amministrazione napoletana. Si aprono, dunque, nuovi scenari, e l’indicazione del nuovo sito, non verrà dal sottosegretario, ma da una decisione condivisa e concertata con il primo cittadino del capoluogo campano. Come dire, si assumano tutti la responsabilità delle decisioni che verranno prese. A tale proposito, la Iervolino ha dichiarato: prendo atto del giudizio, il quale comunque riconosce la tempestività, la serietà e l’equilibrio con i quali sindaco e giunta hanno lavorato e ribadisco la volontà di collaborare con il sottosegretario Bertolaso per esaminare assieme anche le altre ipotesi di localizzazione del termovalorizzatore che, come ricorda lo stesso Bertolaso, gli erano già state illustrate prima dell’individuazione del sito di Agnano.
Tornano di nuovo in ballo, quindi, le due proposte precedentemente scartate dal sindaco: Scampia e Napoli est, e si torna a protendere per quest’ultima. Scampia, infatti, è molto vicina alla discarica di Chiaiano, ed anche il sottosegretario avrebbe ammesso di non voler caratterizzare l’area come polo della spazzatura, mentre a Napoli est ci sarebbero spazi da poter utilizzare, anche se non va dimenticata la presenza, a San Giovanni a Teduccio, della centrale elettrica di Vigliena.