L'aumento del 40% dei rifiuti differenziati nelle campane per lo smaltimento di vetro, plastica, lattine e tetrapak sta mandando in tilt la raccolta in Toscana. La Revet, società che si occupa del servizio di
raccolta, non riesce a svolgere regolarmente il servizio perché le campane devono essere svuotate con maggiore frequenza e così intorno ai contenitori si formano cumuli di sacchi contenenti rifiuti riciclabili. La situazione coinvolge tutta la Toscana. Lo rendono noto Quadrifoglio e Safi, le due società che si occupano dei servizi ambientali nell'area fiorentina. "Anche l'inserimento nelle campane di una maggior quantità di fogli e sacchi di cellophane - si legge in una nota - provoca intasamenti e blocchi dei nastri automatici di separazione dei materiali nell'impianto Revet di Gello (Pisa), costringendo sempre più spesso a stop di lavorazione". A questo bisogna aggiungere anche un concomitante stop di un piccolo impianto di trattamento di Prato, che aumenta il carico di lavoro affrontato da Revet. Per cercare di arginare questo accumulo di materiali raccolti con le campane, Quadrifoglio e Safi, hanno deciso di allestire spazi straordinari per stoccaggi provvisori.