Nasce Roadsharing.com. L'autostop ai tempi del web
Mette in contatto chi offre e chi cerca un passagio. Mete nazionali e internazionali a portata - gratuita - di clik
23 July, 2008
Nasce Roadsharing.com, un sito internet in quattro lingue che innova il modo di spostarsi strizzando un occhio al portafoglio e l'altro al turismo sostenibile. Al centro dell'iniziativa le nuove tecnologie di condivisione web, utili nel mettere in relazione diretta chi naviga su internet e ha interessi comuni, in questo caso la destinazione di un viaggio, di una vacanza, e perché no, del posto di lavoro.
Un modo economico ed ecologico per spostarsi con l'obiettivo di far incontrare la domanda e l'offerta di 'passaggi', è questo l'obiettivo di Roadsharing.com: chi offre un passaggio si registra con i propri dati sul sito inserendo luogo di partenza e di arrivo, che verranno georeferenziati grazie alle mappe di Google, e resta in attesa di chi il passaggio verso quella destinazione, o comunque di un luogo lungo il tragitto, lo cerca. A sua volta quest'ultimo può inserire il percorso desiderato e attendere una proposta di passaggio on line. Quando un utente trova un percorso interessante può contattare l'inserzionista, sarà RoadSharing ad inoltrare la comunicazione stabilendo così il contatto fra i futuri compagni di viaggio, il tutto senza pagare un euro per il servizio ottenuto.
Grazie all'abbinamento con GoogleMaps le ricerche vengono fatte in base alle coordinate geografiche permettendo di trovare passaggi con partenza ed arrivo vicini a quelli ricercati aumentando così le possibilità di incontro. Alcuni esempi reali? Il Verona-Malaga previsto per l'11 agosto, 2.124 chilometri da condividere con chi vuol andare in Andalusia e ha trovato il volo low cost pieno, oppure da Roma ad Amsterdam il 6 agosto, 15 ore da passare in compagnia, fino ad arrivare ai viaggi più rapidi come il Siena-Piombino di 112 chilometri o il Barletta-Canosa di soli 22.
Roadsharing.com è stato pensato e realizzato dalla fiorentina WebDev.it, una web agency costituita da un gruppo di programmatori fiorentini attenti alle dinamiche sociali e all'impatto dei trasporti sul riscaldamento terrestre. Stanchi di vedere per le strade automobili con dentro solo una persona hanno prima sperimentato l'idea con il sito Viavai.it, e oggi, grazie alla dote di oltre 20.000 utenti e 35.000 viaggi 'condivisi' alle spalle, hanno raffinato il progetto grazie all'evoluzione della tecnologie.