\'Partenza con successo traffico ridotto del 36%\'
Primo passo per la Ztl allargata
17 February, 2004
I vantaggi Le indicazioni sui mezzi pubblici sono molto positive: bus e tram viaggiano meglio i ritardi Ci sono diversi enti che devono ancora fornirci l´elenco dei veicoli da iscrivere tra gli esentati L´assessore Sestero giudica positivamente la giornata: \"La situazione migliorerà\" GINO LI VELI Assessore Maria Grazia Sestero, il bilancio provvisorio del primo giorno di controllo con le telecamere di alcuni accessi alla Ztl e di alcune vie riservate al mezzo pubblico, dice che più della metà dei transiti sotto l´occhio elettronico non sarebbe regolare. Ci sono ancora troppi abusivi che s´intrufolano nella Ztl o nelle vie dove devono passare soltanto tram e autobus. Lei che ne pensa? «Certo, il dato di 56 per cento di non regolari, potenzialmente multabili, è ancora troppo alto. Ma penso che con qualche aggiustamento la situazione migliorerà nei prossimi giorni. Pensi che solo da poche ore abbiamo ottenuto l´elenco dei mezzi di un ente pubblico da inserire nella lista degli \"esentati\". E´ probabile che alcuni privati non abbiano segnalato ai nostri uffici il numero di targa. Comunque c´è più di un segnale positivo da questa prima giornata». Quali? «La diminuzione, del 36 per cento, del volume di traffico , nei punti ora controllati dalla telecamere rispetto ad una settimana fa. E anche le prime indicazioni sulla velocità dei mezzi pubblici sono incoraggianti. C´è stato un incremento. E questo è molto importante». Perché? «Perché il principale obiettivo di questo nuovo controllo con telecamere resta quello di rendere concretamente riservate al mezzo pubblico alcune vie e corsie. Lo dovevano essere anche prima ma per tutta una serie di motivi non era così». Quindi sbaglia chi dice che il Comune pensa solo a colpire gli automobilisti e aumentare gli introiti comunali? «Sì. Il nostro interesse è rendere più fluidi i percorsi di tram e autobus. Senza dimenticare che con meno auto in centro, può diminuire l´inquinamento. E con più aree pedonali, anche gli operatori commerciali, possono trarre vantaggi. Il progetto telecamere è un tassello di un piano più complesso, che prevede l´ampliamento della Ztl e altre iniziative, come gli studi in corso su una seconda linea di metropolitana. Ci sono varie ipotesi. Oltre a quella che \"Repubblica\" ha indicato nei giorni scorsi, ce n´è una che punta risolvere il collegamento in centro con la zona nord di Torino, quella al confine con Settimo o quello con la zona pre-collinare. Va risolto il problema dell´accesso in centro attraverso corso Casale». Avete anche preso in considerazione il problema che parte del traffico che non passerà più nelle zone sotto le telecamere andrà a ?ingolfare´ altre strade (via Vanchiglia, via Santa Teresa, via Arcivescovado)? «La situazione migliorerà quando il sistema andrà a regime con l´attivazione di tutte e 39 le telecamere. E in ogni caso resta sempre fondamentale l´operato dei vigili urbani». Ieri ai centralini dei giornali e a quello dei ?civich´, in molti chiedevano spiegazioni, lamentando scarsa informazione sulle novità. Non era possibile fare qualcosa di più? «Abbiamo stampato decine di depliant che i vigili devono distribuire. Ma da ieri non ci sono regole nuove. Le strade e le corsie riservate al mezzo pubblico non si potevano attraversare prima, senza un permesso specifico, e non si possono attraversare ora. Dalle 7,30 alle 10,30 si potevano superare alcuni varchi della Ztl. Il vero cambiamento è che chi non rispetta le vecchie regole, ora sarà individuato e multato». C´è un ultimo consiglio da dare ai cittadini? «Chi ha un permesso di accesso, chi pensa di essere nell´elenco degli esentati, comunichi al più presto il proprio numero di targa agli uffici Gtt, da inserire nella lista degli autorizzati. E non correrà alcun rischio».