Differenziata boom ai Colli Aminei in un mese la raccolta al 73 per cento
L'azienda dei servizi aveva previsto il 60 per cento nei primi 30 giorni. Il presidente Pasquale Losa però si mostra cauto: «È un dato confortante indice della partecipazione cittadina ma dopo l´entusiasmo iniziale potrebbe calare»
08 August, 2008
Repubblica Napoli 7/08/08
Un risultato che supera ogni aspettativa: la raccolta differenziata dei Colli Aminei in poco più di un mese dal suo avvio ha raggiunto il tetto del 73 per cento contro il 60 per cento previsto dall´Asia: il presidente Pasquale Losa però si mostra cauto: «È un dato confortante indice della partecipazione cittadina ma potrebbe essere l´entusiasmo iniziale, potrebbe calare».
Nel quartiere collinare non ci sono più i cassonetti in strada e i nuovi recipienti fanno bella mostra all´interno dei condomini e ai lati degli esercizi commerciali. Elisa abita a viale Colli Aminei ed è soddisfatta dell´iniziativa: «Già differenziavo da tempo carta e plastica e sono felice di poter consegnare alle prossime generazioni per quanto posso nel mio piccolo, una città più pulita».
Parte attiva nell´educazione alla differenziata sono i portieri dei palazzi: vigilano sul corretto uso dei raccoglitori e molto spesso sono loro a lavarli, nonostante questo ultimo sia compito dell´Asia che dovrebbe effettuare due tipi di lavaggi. La portiera di Palazzo Amicizia di via Nicolardi li lava da sola in cortile e li chiude a turno col nastro adesivo, aiutando così i condomini più anziani a differenziare.
Luigia Parisi, custode dello stabile di viale Colli Aminei 144, ha invece fatto presente più volte agli operatori i ritardi nella pulizia dei recipienti per gli organici.
Stessa situazione lamenta Gennaro Paesano che abita al piano terra di un palazzo al civico 126 e i cassonetti colorati li ha proprio all´altezza della finestra: «Vorrei spostarli in giardino ma creerei difficoltà a qualche condomino. Capovolgo i bidoncini per evitare che i rifiuti vengano depositati fuori orario e che il cattivo odore mi arrivi fin dentro casa». Poco più avanti allo stabile numero 62, i cassonetti della carta sono colmi «perché - racconta il portiere - capita che gli operatori si dimenticano di prelevare i rifiuti in questo condominio». I residenti stanno ancora aspettando i contenitori per la plastica, nel frattempo capita di trovare per strada sacchetti pieni di bottiglie e involucri di ogni tipo.
Contenti della raccolta differenziata sono i negozianti: «Per noi non è molto difficile differenziare perché non abbiamo l´umido. I cassonetti però li teniamo nel retrobottega per evitare di prendere multe a causa di chi deposita al posto nostro. Quello che è cambiato è l´atteggiamento dei clienti che ci lasciano in negozio gli scatoloni», commenta la titolare di un negozio di biancheria.
Le fa eco un suo collega di via Nicolardi: «Era ora che a Napoli iniziasse la differenziata. Ma è un primo passo. Adesso abbiamo bisogno di educazione civica». Sono i residenti i più soddisfatti per la differenziata: a remare contro però è il caldo di questi giorni che, secondo loro, renderebbe necessario un ritiro ancora più frequente (attualmente è effettuato tre giorni a settimana) dell´umido. «Inoltre sarebbe il caso che ci dotassero di sacchetti più grandi», dice un residente.
Entusiasmo anche da parte delle istituzioni: «Va oltre le nostre migliori previsioni la percentuale di differenziata raccolta - dichiara il presidente della III municipalità, Alfonso Principe - sono stati rispettati tutti gli impegni presi nonostante qualche disfunzione. L´ultimo tassello mancante è il completamento delle isole ecologiche».
Dovrebbero partire a breve infatti i lavori in via Saverio Gatto mentre per l´isola di via Feo bisognerà aspettare l´autunno. Principe anticipa anche nuove iniziative per la viabilità in vista dell´autunno e del traffico: saranno disposte zone di sosta per i camioncini Asia in via Nicolardi e via Pietravalle per rendere più agevole il transito, inoltre sarà attivo un numero diretto della municipalità dove segnalare disservizi nella raccolta.