Emergenza rifiuti, difficile stabilire le cause

La cosa certa è che al momento nelle strade del capoluogo campano sono 700 le tonnellate di rifiuti non raccolti. Tutto il resto è poco chiaro. Quali siano le cause della nuova ondata di emergenza, di chi le colpe è difficile capirlo. Per il comune di Napoli sarebbe solo un problema di raccolta, per Asìa di conferimento in discarica. La Regione parla, invece, di una crisi impiantistica e strutturale. L’unico a sembrare sorpreso è Guido Bertolaso che dichiara “c’è qualcosa che non torna”.

Napoli, a terra seicento tonnellate di rifiuti

È di nuovo emergenza nel capoluogo campano. Sono tornati i roghi dei cassonetti e i vigili sono stati impegnati a spegnere gli incendi anche nel centro cittadino. La raccolta è di nuovo bloccata a causa dello stop dei lavoratori interinali della cooperativa Davideco legata ad Enerambiente, appaltatrice di Asìa per la raccolta. Intanto, a Terzigno esplode la protesta contro la decisione di aprire una seconda discarica nell’area e vengono bruciati 6 camion pieni di rifiuti in attesa di sversare – La rassegna stampa sulla crisi.

Rifiuti, per Bertolaso non c'è emergenza

Per il capo delle protezione civile la crisi degli ultimi giorni non è strutturale, ma relativa solo alla città di Napoli e legata a problemi di raccolta. Non sono dello stesso parere i vertici di Asìa, secondo i quali, tra 100 giorni la regione Campania sarà investita da una nuova ondata di emergenza a causa della ridotta capacità delle discariche in funzione.

Salerno, terminati i lavori per la realizzazione dell’impianto di compostaggio

Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha inaugurato l’impianto di compostaggio della città, ulteriore tassello strategico per la piena realizzazione del ciclo integrato di raccolta differenziata, smaltimento e riciclo dei rifiuti solidi urbani.