Perché i costi dell'illuminazione pubblica sono così alti? Intervista all'esperto Diego Bonata

Abbiamo cercato di capire con l'esperto Diego Bonata quali siano i motivi dei costi elevati dell'illuminazione pubblica delle città italiane. Bonata è un'ingegnere aerospaziale, considerato uno dei massimi esperti italiani di inquinamento luminoso: "L'illuminazione pubblica è una spesa che non è soggetta ad un grande controllo; inoltre la luce è qualcosa che si vende politicamente molto bene, così come i falsi slogan "più luce = più sicurezza".

Illuminazione pubblica: Milano, Torino, Roma a confronto. Qualche taglio ma costi sempre altissimi

Secondo le previsioni di bilancio per il 2012, la spesa per l'illuminazione pubblica (consumi e manutenzione ordinaria) dovrebbe essere di 15 milioni di euro a Torino, oltre 32 a Milano e quasi 53 a Roma. La città che spende di più per abitante è Milano (24 euro), la spesa più alta per punto luce a Roma (290 euro) Secondo l'esperto Bonata per punto luce non si dovrebbe spendere piu di 135 euro a punto luce..

ATM: abbassare le luci in metropolitana contro il carobolletta

Quattordici milioni in più in bolletta per ATM, che avrebbe chiuso il bilancio del 2011 con circa 50 milioni di euro di spese energetiche, ai quali potrebbero aggiungersene altri 9 per il 2012). Cifre troppo alte per la municipalizzata, che annuncia le prime misure di contenimento spesa: abbassare le luci.

"Aperitivo a Rio"...(+20): la serata di Italian Climate Network

Federico Antognazza, Vice presidente di Italian Climate Network ci racconta la serata organizzata per fare il punto su Rio(+20), il summit internazionale che comincerà il 20 giugno a Rio de Janeiro.