Svizzera a luci spente
21 January, 2013
Lo ha scritto anche Eco dalle Città qualche giorno fa: il buon proposito degli svizzeri per il 2013 è quello di spegnere la luce. Delle vetrine, delle chiese, dei marciapiedi. Chiamasi anche “risparmio energetico”, la stessa virtù che ha portato l'Italia ad essere condannata dalla Corte dei Conti europea per aver “speso male i denari europei per fare interventi di efficienza energetica sugli edifici pubblici” (fonte: ANSA).
I cugini oltralpe sono invece più disciplinati: nonostante il brindisi di San Silvestro all’insegna della riduzione dei consumi energetici, da anni si impegnano a impiegare l’energia con parsimonia, promuovendo soprattutto l’utilizzo di luci a LED.
Tra le città svizzere si contano così numerosi esempi di illuminazione pubblica da imitare. La nordica San Gallo vanta il più vasto impianto urbano di illuminazione stradale a LED del paese. Losanna, dal canto suo, utilizza prevalentemente lampade ai vapori di sodio ad alta pressione (economiche, efficienti e durature); mentre i 3.000 punti luminosi a vapore di mercurio (energeticamente insostenibili rispetto alle precedenti) verranno sostituiti entro il 2015.
Bref, se passeggiando a Zurigo intorno alla mezzanotte vi accorgete che improvvisamente le cattedrali vengono avvolte dalle tenebre, non vi spaventate. Semplicemente, è ora di andare a dormire.
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