Riduzione voli a Ciampino, i sindaci diffidano Matteoli
Le amministrazioni comunali di Marino e Ciampino chiedono, entro un mese, un'ordinanza di riduzione del traffico aereo: «Ci dispiace arrivare all'azione legale, è una sconfitta della politica»
23 July, 2009
I comuni di Ciampino e di Marino hanno presentato un'azione legale di diffida nei confronti del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, a disporre, entro 30 giorni, la riduzione degli slot commerciali sul secondo scalo romano per la stagione invernale 2009/2010. Le due amministrazioni si sono affidate all'avvocato Carlo Taormina, che ha fatto sapere di aver già preso contatti con il procuratore della Repubblica di Velletri, Silverio Piro. «Sono passati quattro mesi- si legge in una nota dei sue Comuni – dalla presentazione dei risultati di un monitoraggio condotto da Arpa Lazio e Cristal (Centro regionale infrastrutture sistemi trasporto aereo del Lazio, istituito dalla Regione Lazio), che ha certificato l'esposizione di oltre 14.000 cittadini a livelli di rumore eccessivi, e il ministro Matteoli ha rigettato la richiesta di emanazione di un'ordinanza per ridurre immediatamente il traffico aereo ai livelli indicati dallo stesso Cristal». Livelli che, secondo lo studio scientifico, non dovrebbero superare un volume di 60 movimenti aerei giornalieri, a fronte dei 160 che interessano attualmente lo scalo di Ciampino.«Non avremmo voluto arrivare a questo punto – ammettono il sindaco di Ciampino, Walter Enrico Perandini, e l'assessore al Decentramento di Marino, Stefano Cecchi - Quando si arriva ad un'azione legale significa che la politica ha mancato in qualche parte il suo compito».