Pm10, già raggiunto a Roma il massimo di giorni “fuorilegge”
Preoccupano i livelli di polveri sottili e ozono nell'aria della capitale, ma il Campidoglio esulta: «Situazione migliorata rispetto al passato». Legambiente Lazio: «Quadro critico, il Comune non canti vittoria»
02 September, 2009
L'aria della capitale non è certo pura e salubre. Lo rilevano le centraline di monitoraggio dell'atmosfera installate in diverse zone di Roma, che ogni giorno misurano la concentrazione degli inquinanti nell'aria. A preoccupare, in particolare, i livelli delle polveri sottili (il cosiddetto Pm10, pericoloso cancerogeno) e dell'ozono (che al livello del suolo ha effetti tossici e irritanti). Dall'inizio del 2009, il valore limite fissato dalla legge per il Pm10 (50 microgrammi per metro cubo d'aria) è stato già superato 35 volte (il numero massimo di “sforamenti” consentiti in un intero anno) nella centralina di piazzale Fermi, ma anche le stazioni di rilevamento Francia e Tiburtina hanno fatto registrare, da gennaio, valori fuorilegge in ben 34 giorni. Situazione critica anche per quanto riguarda la concentrazione dell'ozono: 26 giorni oltre i livelli limite registrati dalla centralina di Cinecittà e addirittura 34 da quella di Preneste. Eppure la nuova normativa sull'ozono, che entrerà in vigore nel 2010, fissa a 25 il numero massimo di “sforamenti” consentiti nell'arco di un anno .
La qualità dell'aria della capitale preoccupa fortemente la direttrice di Legambiente Lazio, Cristiana Avenali: «Nonostante le forti piogge invernali e primaverili i livelli di polveri sottili si sono mantenuti altissimi e Roma è di nuovo fuorilegge». Non la pensa allo stesso modo il Campidoglio, che sottolinea un miglioramento della situazione rispetto al passato. «La situazione relativa all’inquinamento atmosferico è sotto controllo e decisamente migliore rispetto agli anni passati», ha infatti dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Fabio De Lillo, sottolineando che dal 1 gennaio al 31 agosto 2009 si sono registrati il 55% di superamenti in meno dei valori di Pm10 rispetto al 2007. Secca la replica di Cristiana Avenali: «Non ha senso consolarsi dicendo che gli anni scorsi andava peggio. Infatti, se confrontiamo i dati, ci accorgiamo che il vero miglioramento c'è stato tra 2007 e 2008: al 27 agosto del 2007 la centralina di Fermi aveva raggiunto i 65 sforamenti, alla stessa data del 2008 i 32. La centralina di corso Francia, che il 27 agosto di quest'anno segnava 34, lo stesso giorno del 2007 indicava 68 e nel 2008 era scesa a 40. Il Campidoglio, che non ha voluto confermare le targhe alterne, le domeniche a piedi e i blocchi programmati, non può cantare vittoria».