Zaratti: "Presto zonizzazione acustica per Ciampino"
Resi noti gli ultimi dati relativi all'inquinamento acustico nelle aree interessate dal secondo scalo romano. I livelli di rumore risultano sistematicamente fuori norma, sia di giorno che nelle ore notturne. L'assessore regionale all'Ambiente chiede di adottare immediatamente una zonizzazione sostenibile
10 February, 2010
Venerdì prossimo si terrà la conferenza dei servizi per adottare la zonizzazone acustica dell’aeroporto di Ciampino. Lo ha reso noto Filiberto Zaratti, assessore all’Ambiente della Regione Lazio. "È necessario - ha precisato l'assessore - che questa volta tutti gli enti coinvolti, a partire dal Ministero Trasporti, Enac e Società di gestione si assumano la responsabilità di decidere provvedimenti risolutivi in merito all’attività dello scalo". A rendere indispensabile il provvedimento, secondo Zaratti, i numerosi studi sull’inquinamento acustico causato dall’attività aeroportuale commissionati dall'assessorato stesso e realizzati da Arpa Lazio, Cristal (Centro regionale infrastrutture sistemi trasporto aereo del Lazio) e Dipartimento epidemiologico regionale. "Auspico - ha aggiunto Zaratti - che la conferenza dei servizi sia in grado, anche alla luce di questi rapporti, di adottare una zonizzazione compatibile con le esigenze di tutela sanitaria dei cittadini di Ciampino, Marino e Roma, e che sia riconosciuta la necessità di intervenire alla fonte del problema e quindi di ridurre i movimenti aerei, come indicato dalla relazione prodotta dal Cristal”.
Proprio questa mattina, intanto, Legambiente Lazio ha manifestato nei pressi dello scalo insieme al Comitato per la riduzione dell'impatto dell'aeroporto. Nel corso della mobilitazione sono stati resi pubblici anche gli ultimi dati sull'inquinamento acustico (vedi tabella allegata), che rivelano una situazione piuttosto preoccupante. I rilievi, infatti, mostrano che durante la notte nelle sei centraline della rete (tre a Ciampino, due a Marino ed una a Roma), considerando le settimane di maggior traffico aereo, i valori sono sistematicamente fuori norma. I livelli di rumore partono da 58,2 dBA e arrivano fino all’incredibile soglia di 82,4 dBA, quando il limite massimo consentito dalla legge sarebbe di 55 dBA. Non va meglio, naturalmente, nelle ore diurne: le centraline posizionate nelle aree più "sensibili" (asilo nido Axel di Ciampino in via Isonzo, e Scuola media statale Vivaldi di Marino, in piazza Albino Luciani) rilevano livelli di rumore che oscillano tra 58,8 e 79,5 dBA, regolarmente al di sopra del limite fissato a 50 dBA (trattandosi di zone protette). "Lungo le rotte di decollo e atterraggio tra Roma, Ciampino e Marino, i dati sul rumore degli aerei sono allarmanti, a riconferma del fatto che va ridotto subito il numero di voli e passeggeri che gravano sullo scalo laziale -ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, coordinatore della Segreteria nazionale di Legambiente–. E’ un impatto ambientale molto pesante quello prodotto dall’aeroporto, non solo dal punto di vista acustico, ma anche atmosferico. Per chiedere risposte serie alle Istituzioni, venerdì mattina consegneremo questa relazione all’apertura della Conferenza dei Servizi in cui si discuterà del futuro dell’infrastruttura, in particolare della sua zonizzazione acustica, chiedendo di essere ascoltati".