Per primi in Italia: 6 comuni, unica tessera, 180 bici. E' alle porte di Torino, è Biciincomune
I sei comuni alla periferia torinese offrono bici condivise ai loro 250mila abitanti. Ma anche a turisti. E' il primo passo verso il Biglietto Integrato Piemonte, la tessera con cui sarà possibile acquistare tutti i titoli di viaggio del traposto pubblico regionale
25 September, 2008
Collegno, Rivoli, Venaria Reale, Alpignano e Druento sono i sei comuni dell'immediata periferia torinese che hanno predisposto un servizio di bike sharing fruibile da un unico abbonamento. In una parola, Biciincomune. E Presto potrebbe unirsi anche Settimo torinese, partito qualche mese fa.
I magnifici sei, con 180 bicilcette bellissime, dislocate in 22 postazioni strategiche del territorio, puntano a essere il primo tassello di un trasporto pubblico intermodale che, attraverso il BIP (Biglietto integrato Piemonte) consentirà di acquistare titoli del trasprto pubblico regionale con un unica tessera.
Un progetto, anzi una realtà, che punta anzitutto all'utilizzo dei cittadini di queste zone prima ancora che dai turisti, come rimarcano all'unisono Daniele Borioli, assessore regionale ai Trasporti e gli altri intervenuti all'inaugurazione.
Biciincomune inizialmente avrebbe potuto coinvolgere tutti i comuni dell'area metropolitana (Torino compreso), ma disguidi amministrativi (e non solo) hanno fatto disertare Torino. Spiega Ezio Bertolotto, presidente del Patto Territoriale Zona Ovest di Torino: "Abbiamo l'amaro in bocca. Eravamo pronti a partire ma Torino ci ha chiesto di aspettare...e a fine marzo il comune di Torino ha fatto il suo bando...e l'ha fatto usando il nostro! E si che glielo avremmo dato e pure volentieri! Ma da bon ton avrebbero dovuto chiedercelo. Di certo questo tipo di gestione, questi comportamenti non aiutano la creazione di Torino "città metropolitana"!". E si che questo territorio ha già dato prova di aver particolarmente a cuore la mobilità ciclistica visto che "nel giro di tre anni sono aumentate del 700% le piste ciclabili". Ma alle occasioni mancate si può (quasi) sempre rimediare.
Per ora Biciincomune è partito con un investimento di 520mila euro, tra i denari di Provincia di Torino, Regione Piemonte e Miniambiente. E per i primi 18 mesi la copertura del servizio c'è. Ci si aspetta - per il primo anno - la vendita di "1500 abbonamenti, 20mila km e 30 tonnellate di CO2 risparmiate".
Biciincomune coinvolge 6 comuni, per un totale di 250mila abitanti (più di un quarto degli abitanti di Torino) e gli obiettivi che si sono posti sono davvero a portata di pedale.