Con la bici gratis sui treni delle Ferrovie Sud Est
Iniziativa «Bici al seguito» cofinanziata dalla Regione. 24 convogli al giorno ospitano da 12 a 24 "dueruote". E parcheggi-gazebo gratuiti in 21 stazioni della tratta Bari-Taranto - da La Gazzetta del Mezzogiorno del 01.03.2010
02 March, 2010
Nuovi treni delle Ferrovie Sud Est attrezzati per il trasporto gratuito delle biciclette e cicloparcheggi gratuiti a disposizione dei viaggiatori in quasi tutte le stazioni. La bella notizia viene dalla direzione di esercizio dell’ente. Le stazioni che offrono il ricovero gratuito alle bici sono presenti nelle stazioni di Bari Sud-Est, Mungivacca, Triggiano, Capurso, Noicattaro, Rutigliano, Conversano, Castellana, Putignano, Noci, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Crispiano, Statte, Carbonara, Valenzano, Adelfia, Casamassima, Sammichele e Turi. I comandamenti dei parcheggi per la due ruote sono sicurezza e tutela ottimale del mezzo: «I cicloparcheggi - si legge in una nota delle Fse - sono dotati di gazebo per la protezione dalle intemperie e di portabici».
Come funziona il servizio, denominato «Bici al seguito»? Basta chiedere alle biglietterie delle stazioni l’apposito supplemento che, grazie a un accordo con la Regione, è del tutto gratuito. Semplice, no? Certamente, la novità è figlia anche di un movimento culturale diretto a incre mentare l’uso delle biciclette. «Movimento» che, storicamente, negli ultimi vent’anni ha visto nell’associazione barese Ruotalibera, aderente alla Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), un faro prezioso.
L’introduzione di «Bici al seguito» è dipesa anche dal rinnovamento del parco mezzi: «La nuova flotta di treni Fse è costituita dai modernissimi complessi automotori Atr 220 (attualmente ve ne sono già 19 in servizio) che, oltre a essere dotati di ogni comfort, sono stati progettati e realizzati anche per il trasporto delle biciclette, grazie all’inserimento di particolari sedili a “strapuntino” - fanno sapere dalle Fse - che, una volta ribaltati, consentono di collocare agevolmente e in sicurezza fino a 5 biciclette per “modulo” e contribuiscono così a dare un forte impulso agli obiettivi di incremento della mobilità lenta».
Inoltre, il viaggiatore è informato su tempi e modalità del trasporto della bici grazie all’inserimento, negli orari ferroviari, di un apposito logo che consente di individuare i treni che garantiscono il servizio. Attualmente sono stati definiti, in via sperimentale, 24 treni giornalieri sulla direttrice Bari-Taranto.
Stessa filosofia funzionale è stata adottata nella progettazione e realizzazione del restyling delle 20 carrozze Gredelj» e delle 5 carrozze semipilota, completamente ristrutturate negli interni, con poltroncine ergonomiche, nuovi impianti, completamente climatizzate e dotate di impianto di videosorveglianza e interfono. Ogni treno composto con queste carrozze è attrezzato per il trasporto di almeno 12 biciclette. Ancora: «È sempre possibile, comunque, su richiesta di gruppi, associazioni, scuole eccetera, comporre treni con 4 vetture attrezzate per il trasporto di 24 bici complessivamente".
Dei parcheggi assistiti si è già detto. «Le Fse - conclude la nota - sono parte attiva di un processo di trasformazione che mira a integrare e potenziare la rete ferroviaria per realizzare un sistema di trasporto pubblico locale che faccia diminuire la domanda di mobilità individuale e aumenti la qualità della vita».