Andria: dopo le polemiche, sospeso lo spot sulla raccolta differenziata. Il video
L'assessorato all'Ambiente del Comune di Andria ritira uno spot sulla raccolta differenziata. Il video aveva suscitato le reazioni di alcune famiglie che si erano rivolte al Movimento Consumatori. Nello spot i personaggi cercano di "differenziare" il cadavere di un uomo. On line il video
24 March, 2010
Uno spot sulla raccolta differenziata, promosso dall'assessorato all'Ambiente del Comune di Andria, mette in scena due personaggi intenti a gettare un cadavere nei cassonetti “cercando di differenziare i rifiuti”. Il 23 marzo 2010 in una nota l'assessorato all'Ambiente ha chiesto alla Aimeri, la società che gestisce il servizio di raccolta della nettezza urbana, di far sospendere la messa in onda, sulle tv locali, dello spot sulla raccolta differenziata che ha suscitato le reazioni delle famiglie di cui si è fatto portavoce il Movimento Consumatori, come scritto in una nota a firma della responsabile Rossella Miracapillo: "Sono state numerosissime le telefonate, le segnalazioni e persino una nota di protesta firmata da diverse famiglie andriesi che hanno chiesto al Movimento Consumatori di intervenire presso le autorità competenti al fine di sospendere uno spot che in questi giorni è diffuso sui canali di una emittente privata. Lo spot, che ha come obiettivo quello di incentivare la raccolta differenziata, ha una impostazione alquanto macabra”.
“Lo spot – continua la nota del Movimento Consumatori - viene contestato duramente dalle famiglie per una serie di motivi: primo, lesione dell'immagine della città che da essere valorizzata per le peculiarità positive viene legata a una immagine di città degradata che non ha altro di meglio da smaltire che cadaveri. Il secondo motivo è legato alla immagine finale dello spot, in cui i due malavitosi, non contenti di aver smaltito il cadavere nel contenitore dell'umido, pensano di segare le gambe del malcapitato. Tale spot, di cui si intuisce da adulti la buona fede e il tentativo burlesco e paradossale di incitare alla differenziata pur utilizzando l'oggetto macabro, non tiene conto che tale comunicazione può influenzare in modo negativo i più piccoli che possono essere indotti alla emulazione”.
2 commenti
Scrivi un commentoGianni
29.03.2010 08:03
Questa è ironia, non violenza. Bacchettoni!!!
Luca
24.03.2010 22:03
non mi sembrà così macabro...