Mobilità ciclistica. Il progetto e il percorso consultabili sul sito del Comune di Napoli
L’Assessorato all’Ambiente ha reso noto che sono consultabili su www.comune.napoli.it e sul canale you tube del Comune la scheda, il progetto ed il video, del percorso di mobilità ciclistica approvato lo scorso febbraio e finanziato in parte dalla Regione Campania con fondi europei e in parte con risorse dell'amministrazione per un totale di un milione e mezzo di euro. L'intervento metterà in comunicazione i principali poli strategici della città: l'area di Bagnoli, il Porto Monumentale e di S. Giovanni a Teduccio
07 April, 2010
Un’altra mobilità è possibile: seguendo un percorso che lega insieme ambiente e riqualificazione degli spazi. È questa la prossima fermata del rinnovamento a Napoli.
A fine febbraio era stato ammesso a finanziamento un progetto per la promozione della mobilità ciclistica, avviato, dall'Assessorato all'Ambiente (con la consulenza del gruppo restart) e finanziato in parte dalla Regione Campania con fondi europei e in parte con risorse dell'amministrazione per un totale di un milione e mezzo di euro.
Nei giorni scorsi l’Assessorato all’Ambiente ha reso noto che sono consultabili su www.comune.napoli.it e sul canale you tube del Comune la scheda, il progetto ed il video, del percorso di mobilità ciclistica.
Obiettivo principale del progetto è contribuire alla creazione di una rete della mobilità sostenibile in città, integrando le diverse tipologie di trasporto pubblico (metropolitane, funicolari, tram) e favorendo l'intermodalità con la bicicletta per consentire attraversamenti e connessioni su scala urbana.
L'intervento si integra con i processi di trasformazione in atto, andando a riconnettere parti di città destinate a diventare i principali poli strategici, quali l'area di Bagnoli, il Porto Monumentale e di S. Giovanni a Teduccio, per oltre 20 km, senza interferire con la viabilità automobilistica, ma piuttosto puntando alla realizzazione di un'adeguata segnaletica, eliminando gli ostacoli fisici per garantire la continuità del percorso, fino a implementare la qualità degli spazi pubblici attraversati, prevedendo opere a verde e di arredo urbano.
Muoversi su due ruote rispettando l’ambiente, quindi, integrando i trasporti e valorizzando la condivisione.