Tarsu. Tariffe inferiori ai Comuni virtuosi
Tassa sui rifiuti più leggera per chi punta sul riciclo. Non una tariffa unica ma differenziata per premiare i Comuni che si sono maggiormente impegnati nella raccolta differenziata. Nel calcolo delle singole quote, infatti, è stato tenuto conto dell'impatto della raccolta differenziata attivata dal singolo Comune tenendo presente i dati del 2008. E i costi previsti, attualmente provvisori, evidenziano già i Comuni virtuosi tra cui Anacapri
21 April, 2010
Con lo scopo di portare il materiale campano riciclabile dall'attuale 22% al 35% richiesto dalla legge entro la fine del 2010, è stata varata una tariffa differenziata, ponderata sulla capacità di ogni singolo comune di impegnarsi nella raccolta dei rifiuti: cambia così il volto della Tarsu.
Si tratta di un piano che premia i comuni virtuosi. In tal modo, a quelli che hanno raggiunto migliori risultati nella differenziata sarà applicata una tariffa più favorevole.
La Sapna, società Sistema ambiente provinciale, in accordo con la legge 26 del 26 febbraio 2010, ha presentato due giorni fa a palazzo Matteotti l'elaborazione dell'aliquota Tarsu relativa a tutti i 92 comuni della Campania, la cui riscossione sarà affidata alla Provincia a partire da quest'anno.
Tenendo presente i dati del 2008, i costi previsti, attualmente provvisori, evidenziano già i Comuni virtuosi: quello Anacapri ad esempio pagherebbe 61,52 euro per tonnellata, il minore costo per tutti i Comuni dell' hinterland napoletano, mentre la quota più alta di tutta la provincia è stata riscontrata a Marano di Napoli che dovrebbe pagare 102,31 euro per tonnellata.
Non ci sta a creare allarmismi l’assessore all’ambiente della Provincia di Napoli, Giuseppe Caliendo : E' necessario fare capire alla gente che i calcoli da noi effettuati non si tramuteranno necessariamente in aumenti della Tarsu. Piuttosto sono un atto dovuto rispetto ad una legge dello Stato.