In Campania Tarsu più alta d’Italia
Uno studio realizzato dall' Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva ha evidenziato che nelle regioni in cui la gestione dei rifiuti funziona meno, si paga di più. Caserta si piazza al secondo posto tra le città più costose e a livello regionale non va meglio: la media annua più elevataè della Campania
04 May, 2010
La Tarsu (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani) si paga a peso d’oro laddove la gestione dei rifiuti è meno efficiente: è quanto emerso da uno studio dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.
A livello provinciale, Caserta si posiziona al secondo posto tra le città più costose, impegnando ben 393 euro l’anno, dopo Siracusa dove se ne spendono 407. Terza Catania con 365 euro a famiglia.
Le più economiche sono invece Reggio Calabria (95 euro), Isernia (112 euro) e Matera (125 euro). In alcune città del Belpaese, dunque, la gestione dei rifiuti si paga a peso d'oro, fino al quadruplo rispetto alla città meno cara d'Italia.
A livello regionale, la media annua più elevata si rileva in Campania (301 euro), mentre la più bassa in Molise con 126 euro.
Quel che emerge dall'analisi – sottolinea Antonio Gaudioso, vicesegretario generale di Cittadinanzattiva - è la mancanza di una politica nazionale della gestione dei rifiuti, capace di legare gli elementi di costo ad elementi di qualità del servizio, a tutto vantaggio di chi continua ad operare in assoluta assenza di trasparenza se non proprio nell'illegalità, come peraltro più volte denunciato da Legambiente.
Negli ultimi anni le famiglie italiane hanno sostenuto una spesa sempre più elevata per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli incrementi record dell'anno sono stati registrati tra l’altro a Salerno (+ 67,4%) e Benevento (+ 21,5%).