Autobus gratuiti per i bambini al di sotto degli undici anni: utopia o realtà?
Il comitato cittadino Bimbibus propone una petizione per far viaggiare gratis sui mezzi pubblici i bambini fino a undici anni quando accompagnati da un adulto. Obiettivi sono l'educazione alla mobilità sostenibile, la riduzione dello smog e dell'intasamento davanti alle scuole nelle ore di punta. A dare il buon esempio a Torino, Roma e la vicina Milano
11 May, 2010
E' online da una settimana e ha già ricevuto più di 400 firme. E' la petizione proposta dal comitato cittadino Bimbibus, che chiede al Comune di Torino e al GTT di far viaggiare gratis sui mezzi pubblici i bambini fino a undici anni, quando accompagnati da un adulto.
Gli obiettivi di questa richiesta sono molteplici: incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici da parte delle famiglie e abituare i bambini a prendere gli autobus sin da piccoli, contribuire a rendere l'aria di Torino più respirabile, alleggerire le strade dagli intasamenti e dalle auto in doppia fila nelle ore di entrata e di uscita dalle scuole. D'altronde, "l'orgoglio" di vivere in una città vincitrice del premio "Città sostenibile delle bambine e dei bambini" non pare essere sufficiente: "Per questo chiediamo che la nostra proposta di esenzione tariffaria per i bambini integri a tutti gli effetti le azioni sulla promozione di una cultura urbana della sostenibilità, a favore di una migliore qualità della vita e per la formazione dei cittadini, a partire dai più giovani, quali soggetti attivi di cambiamento e di sviluppo locale" scrive sul blog il Comitato.
La petizione si poggia anche sull'attuale regolamento del GTT, secondo il quale un adulto ha diritto di far viaggiare con sè gratuitamente solamente un bambino e solo se di statura inferiore al metro. Se un adulto accompagna due bambini piccoli di altezza inferiore a un metro (fino a circa quattro anni di età), dovrà quindi comprare due biglietti, che diventano tre se i bambini sono accompagnati da due adulti. Nessuno sconto, infine, non appena i bambini crescono oltre il metro. Fonte di indignazione tra il Comitato è anche il fatto che gli abbonamenti annuali junior costino poco meno di quelli per studenti e per anziani (100 euro contro 170 e 195). A questo punto, conclude il comitato, per una famiglia "diventa molto più conveniente usare l'auto".
Altrove la buona pratica della gratuità dei mezzi per i più piccoli è già un'abitudine: pensiamo a Roma e Milano (dove il trasporto è gratuito fino ai 10 anni) o a Londra, Bruxelles, Zurigo e Vienna (dove addirittura gli universitari non pagano il biglietto). Prova che non stiamo parlando di utopia...
Il sito dell'iniziativa
La petizione
Troppo alti per non pagare - da La Stampa del 23.05.2010