Sempre più auto sulle strade del Piemonte, ma negli ultimi 5 anni la crescita è inferiore al resto d'Italia
Presentati dall'Osservatorio AIRP sulla mobilità sostenibile i dati sul parco auto regionale: negli ultimi cinque anni il numero di auto in Piemonte cresce del 2,8%. La provincia di Cuneo guida la graduatoria con un incremento vicino al 5%, seguita da Asti e Alessandria. A Torino l'incremento è del 2,6%, mentre in provincia di Biella circolano solo 483 auto in più rispetto a 5 anni fa. L'incremento a livello nazionale si attesta invece al 4,9%
12 May, 2010
Negli ultimi cinque anni in Piemonte il numero delle autovetture è aumentato del 2,81%, passando dalle 2.702.941 unità del 2005 alle 2.778.791 del 2009. La ragione di questa crescita, secondo l’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), che ha svolto l’analisi da cui provengono questi dati, è in primo luogo da ricondursi alle perduranti carenze delle principali modalità di trasporto pubblico (autobus e treno) che in molti casi rendono praticamente obbligatorio il ricorso all’autovettura privata. "Anche in Piemonte sulla costante crescita del numero delle auto -sottolinea AIRP- incidono particolari fattori strutturali, come la conformazione fisica del territorio che, soprattutto nelle aree extraurbane sollecita di fatto la domanda di mobilità privata. Nelle aree urbane del Piemonte l’aumento del numero delle auto è poi spesso la conseguenza dell’espansione urbanistica nelle aree immediatamente al di fuori delle città che, in mancanza di un adeguato sviluppo di infrastrutture di trasporto pubblico, accresce le esigenze di mobilità e rende indispensabile l’utilizzo dell’auto".
È Cuneo con una crescita tra il 2005 ed il 2009 del numero di autovetture pari al 4,84% a guidare la graduatoria piemontese, seguono Asti (3,78%), Alessandria (3,02%), Novara (2,84%), Torino (2,57%), Verbano Cusio Ossola (1,85%), Vercelli (1,01%) e Biella (0,38%).
A livello nazionale sono le regioni meridionali-centrali quelle che hanno fatto registrare tra il 2005 ed il 2009 gli aumenti più significativi. In testa è la Calabria (+7,91%), seguita nell’ordine dalla Basilicata (+7,67%), dal Lazio (+7,14%), dal Molise (+6,97%), dalla Sardegna (+6,94%), dalla Sicilia (+6,81%) e dalla Puglia (+6,15%). La ragione dell’aumento del numero di auto nelle regioni meridionali-centrali del nostro Paese è essenzialmente dovuto all’effetto concomitante del progressivo allineamento del tasso di motorizzazione ai livelli della media nazionale. Sul piano nazionale, comunque, nel corso del 2009 si è registrato un contenimento della crescita del parco circolante di auto dovuto innanzitutto alla crisi economica ed in secondo luogo al fatto che l’impatto degli incentivi alla rottamazione se da un lato ha sostenuto la domanda, dall’altro non ha influito sulla consistenza del parco circolante in quanto per ogni auto acquistata con gli incentivi ne è stata radiata un’altra.
Parco auto, crescita infinita siamo oltre i 36 milioni - da La Repubblida del 12.05.2010