La gaffe di Report sulle emissioni Euro2/Euro5 e il testo della puntata sulle automobili
Domenica 9 maggio è andata in onda "L'auto permettendo" la puntata di Report (RaiTre) dedicata alla mobilità automobilistica. Paragonate le emissioni di un'auto Euro2 con quelle di un'auto Euro5 ma senza specificare se si tratti di veicoli diesel o a benzina. On line la versione testuale della puntata
12 May, 2010
L'auto permettendo
di Michele Buono, Piero Riccardi
Puntata di Report di domenica 9 maggio ore 21.30
In un mondo che è sull’orlo di una crisi di traffico, l’Italia detiene in Europa il primato della densità automobilistica: più di 600 macchine ogni mille abitanti.
Ma nella storia dei trasporti l’automobile in sé è una splendida invenzione e una risorsa di lavoro. Se però la risposta alla domanda di mobilità è sbilanciata sull’automobile, allora la libertà di movimento e la velocità negli spostamenti si trasformano in congestione delle città, inquinamento e in una modalità di trasporto che provoca in assoluto più morti.
Il modello automobile fa sistema, l’industria automobilistica è un grande volano dell’economia: intorno c’è tutta l’industria del petrolio, delle infrastrutture e delle costruzioni. Si fanno grandi affari a far crescere le città selvaggiamente, tanto c’è l’automobile a collegare quartieri sempre più lontani. Risultato?
La rendita immobiliare cresce per pochi, sul resto della collettività sono spalmate le conseguenze negative: traffico intenso, smog, incidenti.
In più, poi, c'è una tassa occulta: quella sulla mobilità delle famiglie che devono acquistare una o più automobili per necessità altrimenti non ci si muove. Una tassa che grava fortemente sulle tasche del nucleo familiare.
Segnali di controtendenza esistono. In Germania e in Svezia si sono sperimentati, in alcune città, modelli abitativi e di trasporto senza obbligo di possedere un’automobile. La ricetta sembra facile e banale: forte impegno pubblico a raggiungere questo obiettivo.
Ma ovunque il modello dominante è l’industria automobilistica, con il suo indotto, che occupa milioni di persone. Se non si vendono automobili l’industria è in crisi, quindi si crea disoccupazione. Allora bisogna fabbricarne altre, ma in Europa e in Italia sono già tante: il mercato è saturo, ormai è solo un mercato di sostituzione. Per cui aiuti di Stato per sostenere la domanda ovvero l’indebitamento collettivo. La spirale è questa. Se si interrompe è crisi.
In allegato è possibile scaricare la versione testuale della puntata di Report del 9 maggio 2010 "L'auto permettendo".
A pagina 4 del testo vengono paragonate le emissioni di un'auto Euro2 con quelle di un'auto Euro5. Per Enrico Bruno, titolare di un'autofficina a Domodossola: “C'è una variazione proprio minima, ma io direi uguale”. Da sottolineare che non viene specificato se si stia parlando di veicoli diesel o a benzina e non si fa riferimento ai valori di particolato. In ogni caso, come testimonia il documento pubblicato sul sito del "Communication and Information Resource Centre Administrator" (CIRCA) dell'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA), l'affermazione è in contrasto con gli studi riconosciuti a livello internazionale che dimostrano come il divario emissivo tra le diverse categorie di omologazione è rilevante per tutti gli inquinanti.