È destinato a suscitare polemiche aspre, il progetto di Parsitalia e Bnp Paribas Real Estate, che hanno annunciato la prossima realizzazione, all'Eur, del grattacielo Eurosky Tower. Progettato dall'architetto Franco Purini e alto 120 metri per 30 piani, l'edificio ospiterà soltanto appartamenti e sarà ispirato nell'aspetto alle torri medievali. Ma la caratteristica principale della Eurosky Tower è che il progetto dell'opera è stato improntato a criteri di ecosostenibilità. Il grattacielo, infatti, sarà provvisto di pannelli fotovoltaici sulle coperture, dispositivi per il recupero dell’acqua piovana e per la produzione di acqua microfiltrata, serre per la coltivazione di piante su tutti i piani, impianto per la raccolta differenziata pneumatica dei rifiuti. L'edificio sarà inoltre dotato di una lavanderia collettiva e di un sistema di ventilazione assistita negli appartamenti. I costruttori fanno sapere che sarà infine realizzata una centrale a biocombustibili che servirà la Eurosky Tower ma anche un secondo grattacielo più piccolo destinato ad ospitare uffici.

Nonostante l'anima “verde” dell'iniziativa, l'annuncio della costruzione del primo grattacielo romano, che modificherà drasticamente la sky-line della capitale, ha già suscitato proteste. Tanto che da Parsitalia ci hanno tenuto a precisare che, con i suoi 120 metri, la Eurosky Tower sarà comunque più bassa della cupola di San Pietro, che da 400 anni svetta a a 136 metri sul panorama di Roma (iniziali indiscrezioni sul progetto parlavano di una torre più alta anche del "Cuppolone"). La costruzione del grattacielo dovrebbe durare tra i 18 e i 20 mesi e costerà oltre cento milioni di euro, provenienti da un fondo Bnp Paribas. Un appartamento nella torre costerà probabilmente tra i 10mila e i 20mila euro al metro quadro.

(Foto Ansa)