In 5 anni un milione e 700 mila auto in più. Nel Sud Italia boom di nuove immatricolazioni
Cresce del 4,9% negli ultimi cinque anni il numero delle auto circolanti del nostro Paese. Sono le regioni meridionali-centrali quelle che hanno fatto registrare gli aumenti più significativi: Calabria (+7,9%), Basilicata (+7,6%), Lazio (+7,1%), Molise (+6,9%), Sardegna (+6,9%), Sicilia (+6,8%) e Puglia (+6,1%). In chiusura di graduatoria la Lombardia, il Piemonte e la Liguria. AIRP: "Conseguenza dell'espansione urbanistica"
14 May, 2010
Negli ultimi cinque anni in Italia il numero delle autovetture è aumentato del 4,92%, passando dalle 34.636.594 unità del 2005 alle 36.339.405 del 2009. La ragione di questa crescita, secondo l’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), che ha svolto l’analisi da cui provengono questi dati, è in primo luogo da ricondursi alle perduranti carenze delle principali modalità di trasporto pubblico (autobus e treno) che in molti casi rendono praticamente obbligatorio il ricorso all’autovettura privata. "Sulla costante crescita del numero delle auto -sottolinea AIRP- incidono poi anche particolari fattori strutturali, come la conformazione fisica del territorio nazionale che, soprattutto nelle aree extraurbane del Paese sollecita di fatto la domanda di mobilità privata. Nelle aree urbane del Paese l’aumento del numero delle auto è poi spesso la conseguenza dell’espansione urbanistica nelle aree immediatamente al di fuori delle grandi città che, in mancanza di un adeguato sviluppo di infrastrutture di trasporto pubblico, accresce le esigenze di mobilità e rende indispensabile l’utilizzo dell’auto".
Lo studio dell’Osservatorio AIRP sulla Mobilità Sostenibile, evidenzia inoltre la crescita del parco circolante di auto nelle venti regioni italiane. Sono le regioni meridionali-centrali quelle che hanno fatto registrare tra il 2005 ed il 2009 gli aumenti più significativi. In testa la Calabria (+7,91%), seguita nell’ordine dalla Basilicata (+7,67%), dal Lazio (+7,14%), dal Molise (+6,97%), dalla Sardegna (+6,94%), dalla Sicilia (+6,81%) e dalla Puglia (+6,15%). In chiusura di questa graduatoria vi sono la Lombardia (+3,23%), il Piemonte (+2,81%) e la Liguria (+1,74%). La ragione dell’aumento del numero di auto nelle regioni meridionali- centrali del nostro Paese è essenzialmente dovuto all’effetto concomitante del progressivo allineamento del tasso di motorizzazione ai livelli della media nazionale. Sul piano nazionale, comunque, nel corso del 2009 si è registrato un contenimento della crescita del parco circolante di auto dovuto innanzitutto alla crisi economica ed in secondo luogo al fatto che l’impatto degli incentivi alla rottamazione se da un lato ha sostenuto la domanda, dall’altro non ha influito sulla consistenza del parco circolante in quanto per ogni auto acquistata con gli incentivi ne è stata radiata un’altra.
Parco auto, crescita infinita siamo oltre i 36 milioni - da La Repubblida del 12.05.2010