Mancano i fondi, possibile paralisi di Stir e siti di stoccaggio
Pare non bastino i fondi (281 milioni di euro) che il Cipe ha stanziato per l’emergenza rifiuti in Campania. Un nuovo allarme, dopo quello dell’amministratore delegato di Asia spa, Daniele Fortini, viene da Gianfranco Tortorano, liquidatore del Consorzio unico di bacino Napoli-Caserta, e riguarda una possibile paralisi di Stir e siti di stoccaggio
19 May, 2010
Gianfranco Tortorano, commissario liquidatore del Consorzio unico di bacino Napoli-Caserta, ha lanciato un nuovo grido di allarme sulla questione rifiuti campana. E’ impossibile continuare a gestire, per conto delle Province, i siti di stoccaggio provvisori e definitivi in assenza del ristoro delle spese sostenute sia per la gestione che per il personale, ha dichiarato Tortorano, che ha già avvisato i dipendenti che ormai i loro stipendi sono materia della Provincia.
Non arrivano dichiarazioni confortanti al riguardo neppure da palazzo San Giacomo. L’assessore comunale al Bilancio, Michele Saggese ha dichiarato: Sono 5 mesi che la Provincia di Napoli non paga gli Stir, gli impianti di tritovagliatura dei rifiuti e noi praticamente li teniamo chiusi.
Quello che si paventa è un nuovo stallo nella raccolta e del conferimento, dovuto allo sciopero dei dipendenti, come accaduto due mesi fa, quando un’analoga situazione aveva portato 300 lavoratori del casertano ad uno stop delle attività che per la regione aveva significato una nuova emergenza nelle strade.