A Genova, la "rumenta" si fa arte e museo
A Genova, la rumenta (spazzatura in genovese) presto avrà un museo tutto suo. Il 3 giugno il convegno di presentazione del progetto "Museo della Rumenta". A Palazzo Tursi la Lanterna è riciclata e a Palazzo Ducale la spazzatura si fa arte con la Dumping Art. On line le foto della mostra sulla Dumping Art
03 June, 2010
Federica Seneghini
A Genova, la rumenta (spazzatura in genovese) presto avrà un museo tutto suo. Secondo Pinuccia Montanari, assessore comunale ai parchi, le sedi per il nuovo “museo della Rumenta” potrebbero essere addirittura tre: una nel Centro Storico genovese, una a Scarpino, nel ponente cittadino, e la terza nel nuovo mercato ortofrutticolo di Bolzaneto. Il progetto del museo sarà presentato al pubblico e alla stampa durante i giorni del Wed (World Environment Day – Genova 3-5 giugno 2010), “come elemento centrale della nostra attività”, precisa l'assessore, e dovrebbe essere composto da più elementi. “Un centro e una rete di attività espositive, così come di studio e divulgazione culturale sul concetto di rifiuti e sulla sua progressiva riduzione fino al superamento”. Inoltre, ci saranno spazi per attività artistiche ed espressive che prendono spunto dal ciclo dei rifiuti, e un centro di recupero e riciclo. L'obiettivo è far capire che i rifiuti devono essere gestiti e ridotti, facendo rete con esperienze di politiche dei rifiuti anche internazionali.
Giovedì è stata inaugurata anche la mostra sulla Dumping Art, l'arte dalla spazzatura: non a caso a simboleggiare il Wed 2010 sarà una Lanterna alta alcuni metri di materiale di riciclo, costruita da Edoardo Melagigi, docente presso l'Accademia di Firenze, da anni attivo con progetti sostenibili. La Lanterna, visibile nell'atrio di Palazzo Ducale insieme ad un Pinocchio riciclato, è un'installazione di 394 cannucce per la potabilizzazione dell'acqua. Al termine della mostra ogni cannuccia assicurerà 700 litri di acqua potabile ad un bambino africano. Tutte le opere presenti prendono vita da oggetti destinati ad essere buttati e dimenticati. Come i vestiti di Caterina Crepax (figlia dell'illustratore Guido), ricreati da scarti tipografici, scontrini e bordi forati di tabulati.(Artelier, fino al 30 giugno 2010, Cortile Maggiore di Palazzo Ducale, ore 14-19; sabato su appuntamento). In mostra anche opere di Lufer, Gianni De Paoli e Claudio Costa a Palazzo Bianco, dove Amiu presenta i nuovi obiettivi della Fabbrica del Riciclo. Dumping Art è anche un progetto educativo con laboratori didattici organizzati insieme a Ricrea.