Napoli, 400 tonnellate di rifiuti non raccolti
La task-force organizzata per liberare la città dalla spazzatura entro il week-end procede a rilento ed i rifiuti ingombrano ancora le strade di Napoli, soprattutto in periferia. L’Assessore all’Igiene Giacomelli assicura che saranno necessari solo un altro paio di giorni in più per ritornare alla normalità. Lo spettro di una possibile emergenza viene palesato dal prefetto Pansa secondo cui bisogna rilanciare sui termovalorizzatori
21 June, 2010
La raccolta dei rifiuti rimasti per strada a causa dello sciopero dei lavoratori dell’Asia procede a rilento: domenica 20 giugno erano ancora 400 le tonnellate di spazzatura depositate tra le vie principali della città.
Anche a causa delle forti piogge non è stato possibile risolvere la situazione durante il week end, come aveva preannunciato nei giorni scorsi l’Assessore all’Igiene del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, ma sarà necessario attendere ancora qualche giorno prima di ritornare alla normalità. Forte della possibilità di poter contare sugli straordinari dei dipendenti dell’Asia, lo stesso Giacomelli ha dichiarato che nei primi giorni della settimana prossima i rifiuti saranno completamente rimossi e le strade ripulite.
Molto grave e preoccupante le condizioni del quartiere Vomero. L’Assessore ha infatti dichiarato: Adesso la priorità è il Vomero dove ho visto una situazione drammatica. Spero in un paio di giorni di poter portare la situazione nella zona collinare ad uno stato ambientale dignitoso. L’area in questione continua ad essere sommersa dalla spazzatura, come le altre zone di periferia: Scampia, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio.
In merito al problema rifiuti, un allarme a 360° viene lanciato dal prefetto Pansa. In una intervista al Mattino, Pansa, ha evidenziato la gravità dei ritardi registrati nell’attuazione del piano che avrebbe dovuto portare Napoli e la Campania fuori dall’emergenza: Non sarà possibile nessuna svolta se non si realizzeranno gli impianti promessi: è essenziale rispettare la tempistica prevista dal decreto. Il prefetto di Napoli si riferisce ai termovalorizzatori proponendoli come una soluzione necessaria perché le discariche vanno ad esaurimento.
Intanto, per mercoledì 23 giugno l’Assessore Giacomelli e l’Assessore al Bilancio Saggese incontreranno i sindacati per cercare di risolvere definitivamente lo scontro con i manifestanti ed evitare così nuove agitazioni che potrebbero rivelarsi fatali per una gestione rifiuti già in bilico.