A Roma record nazionale di morti per smog: 1.500 all'anno
Secondo uno studio della società Nomisma, la capitale è la città italiana col maggior numero di decessi causati dall'inquinamento atmosferico. Alte anche le concentrazioni medie di Pm10. Per correre ai ripari, il ministero dell'Ambiente pensa a un piano di elettrificazione di mezzi pubblici e auto blu
26 June, 2010
Roma è una delle città più inquinate d'Italia. L'ennesima conferma viene da una ricerca effettuata dalla società di studi economici Nomisma, secondo la quale le polveri sottili sono responsabili di 5.876 morti all'anno in Italia (causate da tumori della laringe, della trachea, dei bronchi e dei polmoni, oltre che da malattie del sistema circolatorio e respiratorio). Con 40,4 microgrammi di Pm10, la capitale è l'unica tra le città del centro-sud ad occupare (insieme a Milano, Torino, Bologna, Verona, Padova) una delle prime posizioni della triste classifica della concentrazione media annua di polveri sottili.
A Roma, inoltre, spetta il primato dei decessi causati presumibilmente dall'inquinamento atmosferico (1.508 all'anno). Una situazione che comporta anche un danno economico non indifferente. Secondo lo studio di Nomisma, infatti, nel solo 2007 a Roma sono stati spesi circa 3,8 milioni di euro per ricoveri relativi a patologie respiratorie e cardiocircolatorie attribuibili all’inquinamento da polveri sottili.
Per correre ai ripari, il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sta valutando un piano di elettrificazione di taxi, mezzi pubblici e veicoli della pubblica amministrazione. «Per Roma – ha dichiarato il ministro – il vero problema da risolvere è la congestione da traffico e non un inquinamento come quello della Pianura Padana. Per le grandi città che soffrono di questo problema l’ elettrico è la soluzione migliore e indispensabile».