Lecce: montagne di spazzatura davanti ai negozi. I commercianti: «Costretti a chiudere»
La bonifica e il vertice rinviato a lunedì: il caso sciopero dei dipendenti. Per le città della costa la Provincia ha pronto piano estivo - da Il Corriere del Mezzogiorno.it del 08.07.2010
08 July, 2010
Salvatore Avitabile
Nel centro storico anche ieri i turisti hanno potuto passeggiare e visitare chiese e monumenti senza imbattersi nei cassonetti pieni di spazzatura con i loro cattivi odori. Sembrava quasi un’altra città rispetto a quella di altre zone, come via Cesare Battisti e l’area prospiciente piazza Mazzini, dove la spazzatura è rimasta fino a tarda sera accatastata nei pressi di negozi e banche. I commercianti sono stati costretti a tenere chiuse le porte dei negozi. I cittadini si sono arrabbiati. Con il gran caldo di queste ore, se la situazione dovesse continuare, a Lecce potrebbe esplodere una gravissima emergenza sanitaria. E lo scenario è ancora più preoccupante a Porto Cesareo e negli altri centri costieri dell’Ato 1 dove la raccolta va a rilento.
LA BONIFICA - Ma Giampiero Corvaglia, amministratore dell’Axa (la ditta che raccoglie i rifiuti), tranquillizza cittadini e commercianti. «Entro domani (oggi, ndr) tutti i rifiuti saranno raccolti e portati a Cavallino», dice. Ieri i dipendenti dell’Axa ed Ecotecnica hanno bonificato la zona industriale. Il piano straordinario prevede che entro oggi saranno raccolti i rifiuti nel resto della città, come quelli abbandonati in via Cesare Battisti. Per il fine settimana la spazzatura dovrebbe sparire anche a Porto Cesareo, San Foca ed in tutte le altre località marine che rientrano nel bacino dell’Ato 1. Corvaglia mette però le mani avanti. Dice: «Entro poche ore la situazione tornerà alla normalità perchè nell’impianto di Cavallino stanno facendo il doppio turno ed i miei dipendenti stanno lavorando in modo frenetico. Stanno raccogliendo 90 tonnellate al giorno. Ma gli enti devono metterci nelle condizioni di lavorare. Se gli impianti dovessero di nuovo avere intoppi, ci saranno altri problemi».
IL NUOVO PIANO - Il nuovo piano In tre giorni di mancata raccolta a Lecce sono rimasti nei cassonetti ben 150 tonnellate di rifiuti a cui si è aggiunta la spazzatura della Notte Bianca. Altre 270 tonnellate sono state accumulate sempre in tre giorni negli altri centri costieri. Il vertice in prefettura annunciato per domani è stato rinviato a lunedì mattina in Provinciai. Il presidente Antonio Gabellone, con i suoi tecnici, metterà intorno ad un tavolo i rappresentanti degli Ato, Comuni, Regione e aziende varie. Secondo indiscrezioni, Palazzo Adorno proporrà una diversificazione dei tempi da Ato ad Ato per lo smaltimento dei rifiuti a Cavallino e gli impianti potrebbero restare aperti anche nei giorni festivi, soprattutto perchè in estate la produzione di rifiuti è in aumento per la presenza dei turisti. Sarà discussa anche la proposta del dirigente dell’Ufficio Ambiente del Comune di Lecce, Fernando Bonocuore, relativa all’istituzione di un’area di stoccaggio davanti all’impiando di Cdr di Cavallino. Oggi nel frattempo a Cavallino dovrebbe svolgersi il sopralluogo delle commissioni provinciali Ambiente e Attività Produttive, previsto per ieri ma rinviato per motivi organizzativi. La
PROTESTA PER GLI STIPENTI - Ma sulla crisi dei rifiuti potrebbe abbattersi anche lo sciopero degli addetti alla raccolta. I dipendenti delle ditte hanno annunciato che se entro il 14 luglio non dovessero percepire stipendi e quattordicesima potrebbero anche decidere di scioperare. Il problema è molto sentito nel sud Salento, soprattutto a Gallipoli. A Lecce gli addetti di Axa ed Ecotecnica ricevono puntualmente gli stipendi.