Dal 30 giugno 2010 un'ordinanza del sindaco di Bari, Michele Emiliano, prevede che nel capoluogo pugliese "tutte le sanzioni riferite all'errato conferimento dei rifiuti saranno equiparate a reati penali (fatta eccezione di quelle relative all'inosservanza dell'orario previsto per il conferimento dei rifiuti)". L'ordinanza sindacale conferisce, inoltre, la possibilità di elevare sanzioni in materia di errato conferimento dei rifiuti direttamente ai dipendenti dell'azienda per la nettezza urbana, l'Amiu.

Dopo l'ordinanza, sono partiti i primi controlli. “Una media giornaliera di quindici, tra multe e denunce – è quanto riporta il quotidiano La Repubblica in un articolo del 13 luglio - E' il risultato della campagna di controlli avviata dalla polizia municipale dopo l'entrata in vigore dell'ordinanza del sindaco che punisce più duramente chi sporca la città. Le sanzioni di riguardano prevalentemente cittadini che lasciano i rifiuti nei cassonetti, prima dell'orario consentito e che dovranno pagare multe di 50 euro”.

Nel frattempo è partito il corso di formazione rivolto agli operatori dell'Amiu - 28 tra ispettori e capizona - che saranno impegnati nell'applicazione della nuova ordinanza sindacale sui rifiuti. Gli operatori Amiu potranno svolgere funzioni di accertamento e immediata contestazione degli illeciti amministrativi. Giovedì 22 luglio l'esame finale del corso.

Blitz contro chi sporca, record di multe - da La Repubblica del 13.07.2010

Ordinanza sindacale sul conferimento dei rifiuti: al via la formazione per gli operatori Amiu - Comunicato stampa del Comune di Bari del 13.07.2010