Raccolta differenziata di tv e monitor: Amsa e Remedia raccolgono 338 tonnellate a Milano
338 tonnellate di vecchi televisori e monitor sono state raccolte nelle riciclerie di Amsa e presso i punti di raccolta straordinari organizzati in tutti i quartieri di Milano nel periodo 15 maggio-30 giugno 2010. Il 92% in più rispetto allo stesso periodo 2009
28 July, 2010
Con 338 tonnellate di televisioni e monitor destinati al riciclo, il bilancio della raccolta straordinaria di rifiuti elettronici mostra segnali positivi. Nei punti di raccolta organizzati dall'Amsa in tutti i quartieri di Milano, i milanesi hanno portato tra il 15 maggio e il 30 giugno migliaia di vecchi schermi televisivi o monitor, superando di 162 tonnellate (pari al 92%) le apparecchiature gettate nello stesso periodo nel 2009. Dati che diventano ancor più significativi se si mettono a confronto i primi semestri 2010 e 2009. Quest'anno sono state raccolte 219 tonnellate in più rispetto allo scorso anno, registrando un incremento pari al 39,23%.
Questo forte rialzo della raccolta di rifiuti elettronici si spiega con la scadenza fissata per il passaggio al digitale terrestre in Lombardia. Una fase attesa dove era stato previsto che molti milanesi si sarebbero liberati delle vecchie tv. Per questa ragione Amsa e ReMedia, il consorzio multi filiera no-profit per la gestione eco-sostenibile dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche a fine vita (RAEE), hanno pensato di offrire un supporto ai cittadini. E i cittadini sembrano rispondere positivamente ai servizi di raccolta differenziata. Lo ha ribadito il presidente dell'Amsa, Sergio Galimberti, che ha anche aggiunto che “i milanesi rispondono sempre positivamente alle iniziative, soprattutto se si prevedono, come avvenuto in questa campagna, punti di raccolta capillari su tutto il territorio cittadino e modalità di conferimento semplificate”.
Con la raccolta straordinaria di rifiuti elettronici, Amsa e ReMedia hanno di sicuro creato le condizioni affinché il picco di sostituzioni di televisori non si trasformasse in un incremento di scarichi abusivi con la dispersione sul territorio delle sostanze nocive per l'uomo e per l'ambiente contenute negli apparati video.
Così, dal 15 maggio 2010 non è più possibile lasciare televisori e monitor a bordo strada, insieme ai rifiuti ingombranti per i quali si è prenotato il ritiro da parte degli operatori Amsa, dato che spesso le apparecchiature in attesa di essere ritirate venivano rotte o ne venivano asportate parti con danni alla sicurezza di tutti.
Sarà invece sempre possibile conferire gratuitamente le apparecchiature elettroniche domestiche presso le riciclerie in Milano, oppure utilizzare il servizio di ritiro ingombranti, telefonando al numero verde gratuito di Amsa (800.332299 o collegandosi al sito internet dell'azienda (www.amsa.it): in questo modo si potrà chiedere il ritiro a domicilio degli apparecchi da dismettere con una spesa variabile da 25,00 a 35,00 euro in rapporto al piano dell'appartamento.
Il comunicato stampa di Remedia
I dati della raccolta in Lombardia nel primo semestre 2010