L'assessore all'Ambiente Nicastro: "Una nuova gara per la discarica di Conversano"
Da La Repubblica del 01.08.2010
02 August, 2010
La Regione Puglia è pronta a fare una nuova gara per la gestione dell´impianto complesso di Conversano. È questa la soluzione suggerita alla giunta regionale dall´assessore all´Ambiente, Lorenzo Nicastro, per risolvere il caso esploso dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Colari quando ormai la Cogeam aveva già completato l´opera e parzialmente avviato l´impianto. Dopo averlo contattato, il consorzio laziale, risultato vincitore della gara dopo la battaglia legale, ha fatto sapere di voler incontrare la Regione dopo l´estate. Ma la situazione richiede - secondo gli uffici dell´assessorato - risposte immediate. E suggerisce l´indizione di una nuova gara per la gestione dell´impianto complesso a servizio del bacino BA5. Di rifare l´impianto non se ne parla nemmeno: la proposta di Colari in sede di gara, non risulta essere più conforme a quanto previsto dal piano di gestione dei rifiuti, dal momento che si prevede un ciclo di trattamento inverso a quello contemplato nel piano: selezione a monte dei rifiuti con biostabilizzazione della sola frazione umida, senza quindi prevedere la biostabilizzazione anche della frazione secca da destinare a produzione di cdr.
Nel frattempo, l´assessore ha incontrato i sindaci dei 21 comuni, i rappresentanti dell´Ambito territoriale ottimale e la Provincia di Bari per trovare una soluzione all´esaurimento della discarica. Intanto la discarica non sarà ampliata: la Regione individuerà una discarica fuori bacino per il conferimento del rifiuto biostabilizzato nell´impianto di Conversano. «La soluzione - informa una nota della Regione - non penalizzerà le popolazioni più vicine alla discarica, in considerazione soprattutto del periodo estivo». La Regione si è impegnata a trovare le risorse necessarie per i primi due mesi, per affrontare la fase di transizione nel pieno senso di leale collaborazione istituzionale «per alleggerire i bilanci comunali».