Raccolta differenziata di carta e cartone in Puglia: +13% nel 2009
Alcuni dati sui focus regionali tratti dal XV° Rapporto raccolta, recupero e riciclo di carta e cartone di Comieco. Nel 2009 in Puglia è cresciuta la raccolta differenziata degli imballaggi a base cellulosica: sono state raccolte oltre 127.000 tonnellate (+ 13% rispetto all’anno precedente) con un procapite di 31,2 kg. Bari città regina tra i capoluoghi del Sud con 67,9 kg/ab
03 August, 2010
Cresce la raccolta differenziata della carta e del cartone in Puglia. Nel 2009 infatti sono state raccolte oltre 127.000 tonnellate (+ 13% rispetto all’anno precedente) con un procapite di 31,2 kg.
È quanto emerge dal XV Rapporto sulla Raccolta Differenziata di Carta e Cartone pubblicato da Comieco. “Tra le Province, Bari si conferma il bacino trainante con quasi 62mila tonnellate raccolte e una media procapite di 38,8 kg (di gran lunga superiore a quella regionale). Al secondo posto si classifica la Provincia di Brindisi con 33,5 kg/ab. Seguono le Provincie di Foggia (28,8 kg/ab) e Lecce (25,8 kg/ab). Più distanziata Taranto con un procapite di 18 kg/ab” - ha dichiarato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco.
A livello comunale, la città di Bari si conferma in ascesa con 67,9 kg di carta e cartone differenziata da ogni abitante, che la pongono su livelli confrontabili con le performance delle migliori città del Nord.
Gli ottimi risultati nella raccolta differenziata, la Puglia ha potuto beneficiare di notevoli vantaggi economici: “Solo nel 2009 il sistema Comieco ha trasferito ai comuni della Regione circa 6,6 milioni di euro come corrispettivo per i servizi organizzati” ha spiegato Montalbetti. Ma non è tutto.
Fare la raccolta differenziata significa anche risparmio ulteriore in termini di economia (per i mancati costi di discarica, ad esempio), di ambiente (mancata produzione di CO2) ma anche sociale (nuovi posti di lavoro connessi al riciclo). “Negli ultimi 11 anni in Puglia, grazie alla raccolta differenziata i benefici hanno superato i 72 milioni di euro” – ha concluso Montalbetti.