Uno scolmatore per il Seveso produrrà anche energia elettrica
Da La Repubblica del 07.08.2010
08 August, 2010
Dopo l'ennesima esondazione, il Comune affida a Mm lo studio di un piano anti-allagamenti
Il Seveso non deve esondare più. E con l'acqua che arriva e che straripa il Comune ha ora intenzione di produrre energia elettrica. Palazzo Marino ha dato ieri incarico alla Metropolitana Milanese di mettere sul piatto "uno studio di fattibilità che permetta di risolvere, una volta per tutte, le problematiche relative all'esondazione del fiume Seveso". Aggiungendo che "il piano terrà conto anche delle problematiche energetiche, prevedendo lavori in grado di utilizzare al meglio i flussi delle acque".
"Non sarà una grande quantità di energia elettrica, questo lo si sa già - fanno sapere da Palazzo Marino - ma se risolvendo il problema del Seveso si possono ottenere benefici paralleli tanto di guadagnato". MM, che gestisce il servizio idrico integrato della città (sia le fogne che l'acquedotto) dal 30 giugno 2003, dovrà valutare con il suo pool di ingegneri e idraulici quale sia l'ipotesi migliore per fare in modo che il Seveso non straripi e produca, invece, energia con l'acqua.
Si è impegnata a consegnare il piano entro la fine dell'anno. Già con la giunta Albertini sei anni fa era stato presentato al Comune un progetto per contenere l'esuberanza del fiume, che quando piove "fa fuoriuscire a Milano l'acqua che arriva soprattutto dal comprensorio di Varese e di Como", precisano alla MM. Il piano prevedeva un nuovo scolmatore, costo tra i 30 e i 40 milioni di euro, che potrebbe comunque entrare a far parte del nuovo studio per arginare il Seveso.