A Roma i primi raccoglitori di rifiuti "invisibili"
Partita, nei quartieri di San Paolo e a Mezzocamino la sperimentazione dei nuovi raccoglitori di rifiuti a scomparsa. Il vero cassone di raccolta è interrato, in superficie sono visibili solo delle piccole colonnine
31 August, 2010
Invisibili. Inodori e soprattutto nel massimo rispetto dell’ecologia e dell’ambiente. I cassonetti per la raccolta dei rifiuti puntano al futuro: in due quartieri, a San Paolo e a Mezzocamino, è partita la sperimentazione dei raccoglitori a scomparsa. Un nuovissimo sistema, realizzato ad hoc per la Capitale dall’azienda Ecologia soluzione ambiente di Reggio Emilia, che darà maggior decoro alla città. I primi sono comparsi in via della Villa di Lucina, a San Paolo: qui il Comune ha realizzato l’area di raccolta sotterranea.
A guardarli bene i sei punti per gettare la spazzatura tutto sembrano fuorché dei bidoni: c’è infatti chi li ha scambiati per colonnine di ricarica per le auto elettriche, chi ha pensato fossero punti per posteggiare il bike sharing. E invece servono per gettare i rifiuti: mai più sacchetti in terra, problemi coi coperchi e odori cattivi. Sotto terra c’è infatti un cassone di raccolta che l’operatore Ama può raggiungere azionando un comando, in superficie i cittadini possono buttare il sacchetto pigiando un pedale.
«Si tratta di un sistema innovativo – spiegano da Ama – utilizzabile nei quartieri moderni, di nuova concezione. E’ un arredo urbano di assoluto pregio per la città del futuro». Nelle prossime settimane, la municipalizzata provvederà anche a sostituire i cassonetti già esistenti: è stata infatti aggiudicata a giugno la gara d’appalto per il cambio di 16.500 raccoglitori (8.000 per i rifiuti indifferenziati, 4.000 cesti blu e 4.00 bianchi). Entro due mesi, la città dovrebbe dire addio a coperchi che non si aprono o pedali rotti: la ditta che ha vinto l’appalto, oltre alla fornitura, dovrà garantire la manutenzione e la sostituzione entro 24 ore dall’eventuale danno.
Fonte: Adnkronos