Tutto è cominciato con il mancato pagamento degli stipendi di Agosto e della quattordicesima. Così i lavoratori del Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta hanno manifestato durante i primi giorni di settembre ed ora minacciano nuove agitazioni. Lamentano lo stato di crisi economico finanziaria in cui versa il Consorzio Unico e minacciano il blocco della raccolta. Non vivono una situazione migliore i nove consorzi delle province di Benevento, Salerno e Avellino. Secondo i lavoratori dei consorzi, durante gli anni si sono perpetuati molti sprechi come il ricorso ad unità lavorative esterne ai consorzi stessi.

Con il passaggio alla gestione ordinaria, sarà l’Ente provinciale a dover gestire le forze lavoro di propria competenza provenienti dal Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta.
È in questo critico contesto che si inserisce la richiesta del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, di sabato 4 settembre al governo, con la quale si suggerisce di concedere alla provincia di Napoli una deroga al Patto di Stabilità, per risolvere la delicata questione dei rifiuti.

Bertolaso ha dichiarato: alla luce delle manifeste difficoltà finanziarie, sembrerebbe necessaria, ad avviso di questa amministrazione (dipartimento delle Protezione Civile), l’adozione preventiva di idonei interventi, anche di carattere normativo, che prevedono apposite deroghe al regime del Patto di Stabilità, onde scongiurare l’insorgenza di potenziali crisi di più vaste proporzioni sotto il profilo sociale e occupazionale.

Della dichiarazione incuriosisce l’utilizzo dell’espressione: adozione preventiva di idonei interventi, dato che proprio il governo ha già dichiarato chiusa per decreto l’emergenza rifiuti all’inizio del 2010.