Stazione di Porta Susa, pendolari salvi. Al sabato i test sui treni che inquinano
Accordo all´assessorato regionale ai Trasporti: le prove il 18 e 25 settembre e il 2 ottobre. Escluso di tenere le ventole in funzione a pieno regime, si ipotizza di installare filtri antiparticolato sui locomotori – da La Repubblica del 07.09.2010
08 September, 2010
Mariachiara Giacosa
Stop ai treni a Porta Susa per i test sulla qualità dell´aria, ma solo di sabato. A trovare l´accordo l´assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Barbara Bonino, che ieri ha convocato Trenitalia, Rfi, Arpa Piemonte, Asl e Comune di Torino per calendarizzare il monitoraggio dell´aria all´interno della stazione resa irrespirabile dal passaggio e dalla sosta dei locomotori diesel.
I test si svolgeranno per tre sabati, quando viaggiano meno persone: i disagi si concentreranno il 18 e 25 settembre e il 2 ottobre, quando alcuni convogli salteranno la fermata. I tecnici, infatti, simuleranno tutti i possibili scenari di traffico all´interno delle stazione sotterranea. Si procederà per tentativi: far fermare solo i treni inquinanti - i locomotori diesel D445 -; solo i Minuetto, più «puliti»; oppure eliminare la fermata per tutti i convogli in transito. Misurando di volta i volta i parametri della qualità dell´aria alla ricerca giusto equilibrio. L´incrocio dei dati ottenuti permetterà di trovare la soluzione migliore per garantire, da un lato, la sosta di Porta Susa ai viaggiatori delle linee da e verso Aosta, Novara, Biella, Vercelli e Stresa. Dall´altro evitare che la stazione si trasformi in una camera a gas, sia a tutela di chi ci lavora, sia di chi aspetta il treno.
L´unica cosa che già si sa per certo è che non si potrà fare troppo affidamento sulle ventole. Una delle ipotesi sul tavolo, infatti, era quella di azionarle a pieno regime, in corrispondenza della sosta dei treni più tossici, per sputare i fumi all´esterno. Dalle prime verifiche non si può fare, a meno di fornire di tappi per le orecchie gli abitanti di corso Inghilterra, che sarebbero tormentati dal rumore delle ventole. In più, come confermano i tecnici delle Ferrovie, le ventole, pompate a pieno ritmo, rischierebbero di fondersi: l´impianto infatti è stato pensato per le emergenze, e non per funzionare tutto il giorno.
Le proposte, già all´esame dei tecnici di Rfi, restano l´installazione di filtri antiparticolato direttamente sui locomotori; il «cambio treno» a Chivasso e Ivrea, utilizzando per il viaggio sino o da Porta Susa solo treni elettrici; il montaggio in stazione di impianti per la depurazione dell´aria. La decisione definitiva solo quando saranno disponibili i risultati dei test. Non è da escludere che l´assessore approfitti della visita al cantiere della stazione, con l´amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, prevista per il 9 settembre, per fare un salto nella stazione sotterranea e annusare di persona l´aria cattiva lungo i binari.