La provincia di Napoli liquida il Consorzio Unico di Bacino
Il presidente Caldoro ha sbloccato 1 milione e 700 mila euro per il Consorzio Unico di Napoli e Caserta. Si ferma, quindi, la protesta dei dipendenti che aveva bloccato la raccolta. Restano i problemi sul fronte dei conferimenti
13 September, 2010
La Provincia di Napoli ha sbloccato 1 milione e 700 mila euro per il consorzio unico di bacino di Napoli e Caserta. Lo ha annunciato, durante un incontro con tutte le sigle sindacali dei lavoratori del consorzio, il Presidente Caldoro. Questi soldi, ha dichiarato il presidente della provincia, fanno seguito ai 5 milioni di euro dovuti dal governo al consorzio, che sono già stati sbloccati e messi nelle disponibilità del Commissario liquidatore.
Si ferma, quindi, almeno per momento, la protesta dei dipendenti del consorzio che aveva mandato in tilt la raccolta a Napoli e Caserta nelle ultime due settimane.
Resta però un situazione preoccupante in tutto il capoluogo campano, in particolare nella periferia est di Napoli, dove persistono cumuli di rifiuti per le strade. Seda un lato, infatti, è stata fermata la protesta di chi si occupa della raccolta, restano i problemi sul fronte dei conferimenti. L’inceneritore di Acerra funziona a singhiozzi e da qualche giorno ha due linee bloccate e a Chiaiano si sta consumando l’ennesima protesta dei comitati cittadini, che proseguono con i blocchi in strade per evitare che i rifiuti vengano conferiti in discarica.
Ancora una volta, la questione dei rifiuti in Campania si sta mostrando in tutta la sua complessità.