L’emergenza rifiuti vista da alcuni napoletani presi a caso
L’emergenza starebbe rientrando, stando a quanto dichiarato dall’assessore all’igiene urbana Giacomelli. Nonostante questo, non si sono ancora risolti i dubbi su quali siano state le cause scatenanti della nuova crisi. Abbiamo chiesto l’opinione a chi vive sulla propria pelle il disagio di avere i rifiuti in strada. Per alcuni l’emergenza non era mai finita, per altri il problema è la raccolta differenziata che non decolla e dell’inceneritore che non funziona, mentre c’è chi punta il dito sul mal costume dei cittadini stessi
27 September, 2010
Il comune di Napoli rassicura: entro qualche giorno la situazione dei rifiuti tornerà alla normalità. Al momento ci sono 150 tonnellate di giacenza e secondo Giacomelli, assessore all’igiene urbana del comune di Napoli, presto si tirerà un sospiro di sollievo. Ma cosa pensano i napoletani di quello che sta succedendo in questi giorni? Qual è la loro opinione sulle cause della nuova ondata di emergenza in città? Lo abbiamo chiesto a un po’ di cittadini residenti in diverse aree della città.
Secondo la maggior parte degli intervistati, semplicemente l’emergenza rifiuti a Napoli è mai finita. Negli ultimi due anni abbiamo assistito, ci dice G. ricercatore, ad una serie di misure tampone, che hanno permesso di accantonare per un periodo di tempo la questione. Quello che sta accadendo adesso è che la strategia messa in campo sta mostrando tutta la sua inefficacia.
Hanno puntato tutto solo sulle discariche, aggiunge P. ragioniera, che vive vicino Terzigno, comune dove sorge la cava che ospita l’immondizia nel vesuviano. Dalle nove di sera c’è puzza, arrivano i camion pieni di immondizia. Adesso la discarica si sta esaurendo e vogliono aprirne un'altra. Infatti, replica A. segretaria del Vomero, la verità è che fa comodo aprire nuove cave. Così si alimenta la malavita ed è per questo che il comune non punta sulla raccolta differenziata, che invece potrebbe essere una ricchezza. Non c’è la volontà di fare andare bene le cose.
Non ci sono controlli, ci dice G. ingegnere, chi ci assicura su cosa sversano davvero in discarica? Al sud non ci si può fidare, come si spiega che le cave sono già quasi esauste? Secondo me il motivo è che ci hanno sversato qualsiasi cosa. Il termovalorizzatore non funziona, eppure in altre città europee, proprio grazie a questi impianti si è risolto il problema dell’immondizia.
Il problema è la raccolta differenziata. Non è mai partita davvero, aggiunge C. casalinga di Ponticelli, io non faccio l’umido perché non ci hanno dato i bidoncini marroni per raccoglierlo e poi la verità è che quando passano i camion della raccolta gettano tutto assieme. Noi facciamo la raccolta differenziata e poi tutto viene gettato senza distinzione. La raccolta differenziata non funziona perché i napoletani non la sanno fare, dice invece A. Veniamo da 30 anni di ignoranza è vero, ma negli ultimi 2 anni ci hanno bombardati di informazioni su come si fa e perché è giusto farla. La verità è che i napoletani non hanno il senso del bene comune, non hanno cura della città, sanno essere puliti solo nelle loro case.
1 commenti
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30.09.2010 14:09
molti rifiuti, moltissimo personale assunto sotto Bssolino e Co. poche discariche 1 termovalorizzatore.
Perchè le migliaia di lavoratori assunti all'Asia non selezionano LORO i rifiuti? Perchè lo si pretende gratis dai cittadini mentre loro non lo fanno sebbene pagati?
In questo modo le discari ed acerra basterebbero abbondantemente e la raccolta differenziata sarebbe effettuata da "professionisti" pagati