Il caso dei residenti in via Pescatore su Repubblica rilancia il tema di una possibile Ztl notturna
"Telecamere e Ztl per frenare la movida in via Pescatore". La promessa degli assessori all'Ambiente Roberto Tricarico e al Commercio Domenico Mangone dopo la denuncia dei residenti torinesi al quotidiano la Repubblica - da la Repubblica del 4.10.2010
04 October, 2010
Sara Strippoli
Il caso di via Matteo Pescatore denunciato da Repubblica ieri (notti insonni fino alle quattro del mattino) sarà affrontato domani dalla giunta comunale. La promessa arriva dall´assessore con delega all´Ambiente Roberto Tricarico, il quale è convinto che una soluzione possa arrivare solo da un´azione congiunta dei tre assessorati, quello al commercio di Alessandro Altamura, il suo e quello di Domenico Mangone, che gestisce la polizia municipale. Nessuna intenzione di mettere il bavaglio alla notte, dice «ma il diritto dei cittadini al riposo e alla pulizia è sacrosanto e la riflessione deve estendersi a tutta l´area turistica del centro città». Mangone è d´accordo. Conferma di aver ricevuto venerdì una lettera di protesta di alcuni residenti ai quali promette di rispondere al più presto, ma ritiene che l´unico rimedio efficace sia quello di rilanciare l´ipotesi di una Ztl notturna con telecamere o pilomat che consentano l´ingresso ai soli residenti: «Ne avevo già parlato in passato e mi pare tuttora l´unico percorso per evitare che in quelle zone si concentri una sosta senza regole che complica ulteriormente i problemi di rumore. Con le telecamere potremo avere l´assoluta certezza che chi entra in quella zona sarà multato». Ma in attesa che dalla teoria si passi alla pratica, i controlli dei vigili saranno intensificati, annuncia ancora l´assessore alla polizia urbana «anche se per tutta l´estate i vigili sono stati presenti nella zona». Inutile però, aggiunge «sognare di poter distaccare degli agenti di notte soltanto per via Matteo Pescatore. Dove peraltro siamo già intervenuti chiedendo ad alcuni locali di abbassare il livello di decibel all´interno. Altri controlli decisi anche la settimana scorsa sui locali non hanno evidenziato per ora irregolarità». In tutti i posti dove il problema è determinato dall´alta concentrazione di persone in strada, conferma il comandante dei vigili Mauro Famigli «l´intervento della polizia municipale è molto più complicato».
Ma oltre al disagio causato da urla e schiamazzi in strada c´è anche il tema della pulizia. Il mattino successivo, si lamentano i residenti di via Matteo Pescatore, la via è ridotta ad una discarica, bicchieri di plastica ovunque, puzza di urina, siringhe. Roberto Tricarico ricorda che esiste una norma del regolamento che obbliga i locali ad occuparsi direttamente della pulizia in un perimetro di dieci metri, ma aggiunge che se non si ottiene la loro collaborazione, com´è accaduto ad esempio al Valentino «allora è forse tempo di tornare ad un´idea del sindaco Sergio Chiamparino, cioè aumentare la tassa rifiuti ai titolari dei locali che non riescono a restituire agli abitanti una via decorosa: «Se dobbiamo coinvolgere l´Amiat, è evidente che i costi ricadranno su chi produce rifiuti, non può essere la Città a sostenere le spese», spiega l´assessore all´ambiente.