Centraline PM10: a Napoli nuovi dati ancora anomali (quando disponibili)
Torniamo ad occuparci, per l’inchiesta sullo smog a Napoli, delle centraline Arpac. Abbiamo analizzato i dati delle stazioni di misurazione della qualità dell’aria nel periodo maggio-settembre. Valori che registrano un calo dei giorni di superamento (58 giorni) dei limiti di PM10 rispetto allo stesso periodo del 2009 (111 giorni). Calo però dovuto ai tanti dati indisponibili, e non ad un miglioramento della qualità dell'aria come emerge dalla media annuale del PM10. I dati disponibili, inoltre, mettono in luce tante anomalie già evidenziate in passato, ed una strana inversione di tendenza post blackout
04 October, 2010
Eco dalle Città torna ad occuparsi, per l’inchiesta sullo smog a Napoli, delle stazioni di misurazione dell’aria Arpac. E lo facciamo probabilmente per l’ultima volta sotto l’attuale gestione, essendo in fase di conclusione la gara per l’aggiudicazione del nuovo appalto delle stazioni di misurazione dell’aria a Napoli (termine per presentazione delle offerte prorogato al 21 ottobre, apertura buste 29 ottobre).
Partiamo dall’analisi dei dati totali dall’inizio del 2010: in 271 giorni (fino al 28 settembre) a Napoli si sono registrati 81 giorni di superamento (Osp. Santobono 81 giorni, Ferrovie dello Stato 80), 464 singoli superamenti di tutte le centraline, 764 volte valori Non Disponibili.
Per quanto riguarda i valori medi registrati dall’inizio dell’anno l’elevata indisponibilità dei dati però non falsifica la media rilevata dalle centraline non incidendo sulla media. Il valore medio annuale (gennaio-settembre) del PM10 fatto registrare dalle stazioni è molto elevato: ad esclusione di Osservatorio Astronomico tutte le centraline hanno una media annuale di concentrazione di polveri sottili che va oltre i 40 ug/m3 consentiti, con il primato di Ferrovie dello Stato (56,16 ug/m3). Valori medi che, oltretutto, superano ampiamente la nuova soglia stabilita dalla Direttiva 2008/50/CE recepite dall’Italia con il decreto 155/2010, fissata a 28 ug/m3.
Veniamo quindi all’altalena dei dati. Abbiamo analizzato tutti i dati delle centraline dal mese di maggio al mese di settembre, periodo in cui è altissimo il numero di giorni in cui i valori non sono disponibili e in cui, nonostante il periodo presenti caratteristiche metereologiche omogenee, stesso dispositivo Ztl, con la variabile del traffico automobilistico sostituita, nel mese di agosto, dalla variabile traffico portuale e aeroportuale, si presentano numerose anomalie. Paragonando lo stesso periodo del 2010 con l’anno precedente vi è stato un abbattimento dei giorni di superamento: dai 111 giorni si è passati a 58. Calo dovuto senza dubbio all’indisponibilità dei dati. Il mese di maggio infatti possiamo considerarlo l’ultimo mese ordinario, rientrante nella media che conosciamo (per superamenti e dati Non Disponibili).
Blackout. I mesi di luglio e agosto (due mesi catastrofici nel 2009 per il PM10 con, rispettivamente, 25 e 27 giorni di superamento dei limiti), grazie alla mancata diffusione dei dati (obbligatoria per la tutela della salute dei cittadini in base al D.M.60/2002 che impone 4 stazioni fisse funzionanti per il PM10, e per il decreto 155/2010 che ne impone 6) fanno registrare dati non disponibili per ben 202 volte a luglio e 226 ad agosto. Ed è proprio grazie a questo blackout che nel mese di luglio i giorni di superamento sono 18, mentre ad agosto i superamenti risultano solamente in 8 giorni. Strano che proprio la centralina che nel 2009 fece registrare 20 giorni di superamento su 31, Osservatorio Astronomico, sia rimasta ferma ben 23 giorni ad agosto 2010. Avere i dati nel 2010 sarebbe stato utile a capire l’origine o almeno a studiarne eventuali anomalie.
Maggio: giorni superamento 13, superamenti tot. 38 (record Ferrovie dello Stato 11), dati ND totali 46;
Giugno: giorni superamento 13 , superamenti totali 19 (record Osp. Santobono 12), dati ND totali 79;
Luglio: giorni superamento 18, superamenti totali 30 (record Osp. Santobono 15), dati ND totali 202;
Agosto: giorni superamento 8, superamenti totali 11 (record Scuola Vanvitelli 6), dati ND totali 226;
Settembre: giorni superamento 6, superamenti totali 16 (record Osp. Santobono 6), dati ND totali 80;
Inversione di tendenza. Confrontando i mesi di giugno e settembre si nota che, a parità di ND e con condizioni climatiche simili, ma con in mezzo un blackout praticamente totale delle centraline nei mesi di luglio ed agosto, vi è una differenza sostanziale: nel mese di settembre i giorni di superamento si dimezzano passando dai 12 di giugno a 6, in netta discontinuità con i dati pre-blackout (giugno ma anche maggio). Se proviamo a fare un paragone storico con l’anno precedente nel giugno 2009 vi furono 13 giorni di superamento, esattamente come nello stesso mese del 2010, mentre nel settembre 2009 vi furono ben 19 giorni di superamento, mentre solamente 6 quest’anno.
Altre singole anomalie. Le centraline che hanno il maggior numero di superamenti fino a giugno sono anche le stesse che a luglio e agosto subiscono il blackout totale: Ferrovie dello Stato, Primo Policlinico e Scuola Doria nei mesi di luglio e agosto sono fuori uso tutti i giorni, salvo poi riprendere la propria attività di emissione dei dati relativi al Pm10 in maniera quasi continua a settembre (se si esclude FS che per altri 18 giorni è ND).
La quarta postazione, fino al 30 maggio situata all’interno della Scuola Doria e dal 1° giugno spostata presso la Scuola Silio Italico (in via Giulio Cesare, sempre nel quartiere di Fuorigrotta), su un totale di 271 giorni non è funzionante ben 201 giorni, e nei restanti 70 giorni fa registrare 29 superamenti dei livelli di PM10, tutti nella vecchia postazione Scuola Doria: un giorno su 2.
Durante il mese di luglio la stazione Ospedale Santobono è l’unica che funziona quasi tutto il mese, facendo registrare ben 15 superamenti in 26 giorni. Ad agosto, per metà mese, è lasciata a riposo, nell’altra metà sfora 5 volte.
Sempre nel mese di agosto è interessante la centralina Scuola Vanvitelli, posta all’interno della famosa area pedonale di via Luca Giordano, la quale, attiva 11 giorni su 31, fa registrare ben 6 superamenti (due dei quali il 13 e 14 agosto).
Conclusa l’analisi avremmo alcune domande da porre agli amministratori Arpac, l’ente strumentale della Regione Campania, e lo facciamo di nuovo pubblicamente:
Perché a luglio e agosto 2010 le centraline, in larga parte, non erano in funzione?
Cosa cambierà in base all’Allegato V del decreto lgs 155/2010 di recepimento della Direttiva 2008/50/CE, che stabilisce che in una città di oltre un milione di abitanti, come Napoli, è obbligatorio avere minimo 6 stazioni fisse correttamente funzionanti (e non più 4 come previsto dall’Allegato IX del D.M.60 del 2002) per le misurazioni delle polveri sottili?
Non credete che sarebbe stato utile, per voi così come per gli esperti interessati, avere un confronto dei dati dell’agosto 2010 con quelli 2009, mese in cui si registrarono superamenti in 26 giorni su 31? Mese in cui, oltretutto, l’assenza delle auto avrebbe permesso di avere una visione più chiara delle fonti del PM10 (non avendo voi mai effettuato la speciazione).
Se secondo voi dovreste individuare degli errori o anomalie nella gestione delle centraline ad opera dalla Poly Project (in scadenza di affidamento), quali indicate?