Un'analisi sulle emissioni di CO2: molto traffico e bassa efficienza energetica degli edifici
Edoardo Croci, ex-assessore a Milano, ha presentato ad Atene alla terza conferenza internazionale sull'energia un'analisi sulle emissioni. Pur avendo un parco circolante più “pulito” di quello delle altre città, Milano presenta uno dei livelli più elevati di utilizzo dell’auto: nel capoluogo lombardo 638 spostamenti all’anno per abitante contro 310 di New York. Bassa l'efficienza energetica degli edifici milanesi. Il Comune non ha ancora adottato il piano clima
09 October, 2010
Un’analisi sulle cause delle emissioni dei gas serra in alcune delle principali metropoli mondiali, fra cui Milano: l’ha presentata Edoardo Croci oggi ad Atene alla terza Conferenza internazionale su “Energia e cambiamenti climatici”. Alla conferenza hanno partecipato oltre 100 esperti da 25 Paesi. La presentazione di Croci si basa su uno studio condotto dallo Iefe – Università Bocconi e riporta anche dati provenienti dal “Piano clima” che il Comune di Milano aveva elaborato lo scorso anno, ma che non è ancora stato adottato e reso pubblico.
Le emissioni annuali pro capite di anidride carbonica di Milano ammontano a 5,43 tonnellate, in linea con altre città europee come Madrid (4,98) e Londra (5,76), meno delle città americane come New York (7,75) e di alcune città asiatiche come Bangkok (7,55). Per quanto riguarda gli edifici, gli aspetti critici di Milano riguardano la bassa efficienza energetica dovuta all’età del patrimonio costruito (solo il 10% ha meno di 40 anni).
Per quanto riguarda l’altro grande settore emissivo, il traffico, Milano pur avendo un parco circolante più “pulito” di quello delle altre città considerate – grazie anche a misure come Ecopass – presenta uno dei livelli più elevati di utilizzo dell’auto per gli spostamenti delle persone, in media 638 all’anno per abitante, più di Londra e Madrid che ne hanno rispettivamente 554 e 508 e doppiando New York che ne ha 310. Secondo Croci “Le politiche a favore dell’efficienza energetica, del trasporto pubblico (anche attraverso necessari investimenti infrastrutturali) e degli spostamenti con mezzi non a motore (bicicletta, pedonalità) risultano le soluzioni più efficaci”.