Forum Ambiente ed Energia: "Riciclare sempre di più per sostenere i costi della raccolta differenziata"
Mercoledì 3 novembre 2010 si è svolto ad Ecomondo il primo "Forum Internazionale Ambiente ed Energia". La sessione tematica del Forum dedicata alla preservazione delle risorse ha fissato i prossimi traguardi per arrivare ad una vera sostenibilità ambientale
04 November, 2010
Mercoledì 3 novembre 2010, dopo i lavori della mattinata, il Forum Internazionale Ambiente ed Energia organizzato nell´ambito di Ecomondo, nel pomeriggio è entrato nella sua fase di declinazione con tre incontri in simultanea dedicati a temi specifici.
La sessione dal titolo Preservare e ri-valorizzare le risorse, le materie e i materiali, ha visto protagonisti alcuni attori del sistema ambiente, allo scopo di evidenziare le rispettive attività nel processo di diffusione di una cultura ecosostenibile.
Pia Bucella, Direttore dei servizi competenti della Direzione generale Ambiente della Commissione Europea, ha ricordato la necessità di tutelare il valore della risorsa rifiuto, completamente perduto quando si adotta la scelta della discarica. E´ stato annunciata, per il 2011, la presentazione di un piano di lavoro, un programma dell´Unione Europea a favore dei Paesi aderenti, per raggiungere il traguardo dell´efficienza delle risorse disponibili. La Commissione è consapevole della difficoltà che s´incontrano per il raggiungimento del traguardo ´zero rifiuti´, ma si pone comunque l´obiettivo di stimolare al riciclo e alla valorizzazione del rifiuto.
Marco De Giorgi, Segretario generale del Ministero dell´Ambiente (che patrocina Ecomondo), ha fotografato la governance del sistema ambiente evidenziando il trasferimento di poteri in atto: verso l´alto, e quindi alle direttive comunitarie; verso il centro, con le funzioni del ministero e di una folta schiera di enti, società partecipate, consorzi ecc.; verso il basso, con il federalismo fiscale. E´ necessario non irrigidire le funzioni, bensì attivare una concezione solidaristica dei poteri. Va affermato, in sostanza, un nuovo modello di responsabilità ambientale fondato sulla leale cooperazione e sulla sussidiarietà. Per far decollare la green economy, le imprese devono adottare anche bilanci sostenibili, non solo etici, aumentando gli sforzi di innovazione. Alla pubblica amministrazione il compito di proporre modelli di sostenibilità. Ambiente e sviluppo possono coesistere e sviluppare azioni che abbassino le emissioni ed incidano sulle scelte industriali.
Filippo Bernocchi, delegato Anci ai Rifiuti e all´Energia, ha ricordato la centralità del lavoro svolto dai Comuni. ´In tema di ambiente bisogna opporsi al neocentralismo delle regioni e molte volte delle province, ma capire che dal territorio, dalle pratiche quotidiane e dalle scelte fatte, derivano i cambiamenti reali´. Bernocchi ha citato il caso dei Raee (rifiuti elettronici), con i Comuni capaci di organizzarsi senza compensi per avviare la raccolta. Secondo Bernocchi è decisivo lavorare coi cittadini e coi Comuni per stimolare l´aumento del riciclo dei materiali.
Francesca Melli di Future Brand ha evidenziato le strategie di molte imprese a proposito del contenimento dei rifiuti da imballaggio, seguendo le tre R´ di riferimento: Ridurre, Riciclare, Riutilizzare. Ora va aggiunta una quarta R´, il Rispetto per i consumatori, da informare e coinvolgere nelle strategie industriali attraverso il dialogo.
L´uso dei prodotti da materia riciclata è passato da una prima fase Eco Uply´ (brutto e costoso), a quella Eco Chic´ (costo alto, ma forma di status), poi Eco Iconic´ (molto impatto del design). Ora siamo nella fase Eco Embedded´, quella che vede il tema dell´ecologia incapsulata nelle politiche aziendali. In sostanza, non scegliamo, ma la sostenibilità è insita nei processi produttivi e nei comportamenti imposti al cittadino.
Infine Piero Perron, Presidente di Conai, ha ricordato il ruolo del consorzio nei 12 anni di attività (contributo quantificato in 7,8 miliardi di euro). Sono cresciuti in modo esponenziale i recuperi di imballaggi, ora al 73,9% dall´iniziale 33%. Anche Conai ha ricordato la necessità di agire sulle attività di riciclo, così da rendere più sostenibili i costi della raccolta differenziata. In occasione di Ecomondo, Conai presenta il nuovo "Dossier Prevenzione", realizzato tenendo conto di un nuovo indicatore messo a punto per calcolare l´impatto ambientale degli imballaggi. L´indicatore sarà poi messo a disposizione delle aziende allo scopo di stimolare la prevenzione ecoefficiente.