Buone pratiche eco-sostenibili nel centro del terremoto dei rifiuti. Ecco cosa fa l'Associazione Terra Futura di Chiaiano (Na), ospite a Torino il 20 novembre
Promozione di buone pratiche di vita per un futuro equo e sostenibile, organizzazione di attività socio-culturali e sensibilizzazione all'utilizzo intelligente delle risorse naturali. Queste, in breve, le attività che l'Associazione Terra Futura porta avanti con passione e determinazione a Chiaiano (Napoli), nel centro del terremoto della "monnezza". Sabato 20 novembre, l'Associazione sarà a Torino per testimoniare il proprio impegno nella riduzione dei rifiuti, durante l'evento di apertura della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti organizzato da Eco dalle Città
18 November, 2010
Nel caos della "munnezza" napoletana, c'è chi ha scelto di partire da se stesso e dalla propria vita quotidiana per cambiare le cose. Siamo a Chiaiano, da mesi protagonista delle cronache giornaliere, dove nel maggio 2008 venne individuata la cava "del Poligono" come una delle discariche che avrebbero consentito, secondo i piani governativi, l'uscita dalla cosiddetta "emergenza rifiuti" campana. Nell'aprile dello stesso anno, un gruppo di cittadini e cittadine, uniti dalla consapevolezza che solo loro "avrebbero potuto invertire la rotta, iniziando dalla vita quotidiana", si sono riuniti nell'Associazione Terra Futura per sopperire a quella mancanza dello Stato e delle istituzioni "percepita e vissuta tutti i giorni come una sconfitta definitiva".
Terra Futura è un'Associazione apartitica, che si pone gli obiettivi di promuovere attività di carattere culturale e sociale, di impegnarsi ad effettuare una corretta informazione sull'utilizzo eco-sostenibile delle risorse naturali (acqua, vento, sole), sulle pratiche virtuose per il riciclo e riutilizzo dei materiali e per un corretto smaltimento dei rifiuti, sullo sviluppo delle energie rinnovabili, sulla promozione dei gruppi di acquisto solidali e dei distretti di economia solidali, sulla promozione del turismo responsabile.
A Chiaiano si possono così trovare diversi luoghi in cui "esercitarsi" nella pratica della riduzione dei rifiuti. A partire dal mercatino del riciclo e del riutilizzo, uno spazio dedicato allo scambio di ogni tipo di oggetti e un'arena per informarsi e confrontarsi sulle buone pratiche di vita eco sostenibile.
Terra Futura ha anche formato un gruppo di acquisto solidale e un'equipe che si occupa di autoproduzione di saponi e detersivi biologici. Nelle scuole, organizza percorsi formativi sul tema della riduzione e dello smaltimento dei rifiuti, del riciclaggio creativo, del compostaggio; mentre coinvolge la cittadinanza in passeggiate di conoscenza del territorio locale, in particolare dell'area della selva di Chiaiano, Parco Regionale, all'interno del quale è stata costruita la discarica. Infine, l'Associazione è aperta e disponibile a scambi di esperienze e di accoglienza con persone interessate a vivere e a conoscere la quotidianità di Napoli.
È con questa filosofia che, sabato 20 novembre, Terra Futura parteciperà all'evento di apertura della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, organizzato da Eco dalle Città in collaborazione con la Provincia di Torino. La delegazione racconterà ai torinesi che cosa significa combattere tutti i giorni contro la "crisi peggiore" che ha mai colpito Napoli e provincia. Attraverso foto, cartelloni e oggetti di riciclo creativo (borse, fiori, anelli) prodotti a Chiano, Terra Futura si presenta dunque al Nord. Un'occasione concreta che intende approfittare della Settimana che celebra la riduzione della "munnezza" in tutta Europa, per creare quella "solidarietà intelligente con la crisi napoletana".