Linee guida per le energie rinnovabili nel paesaggio, i consigli di Legambiente alle Regioni
Entro il prossimo gennaio, le Regioni dovranno adottare le proprie Linee guida per l'integrazione degli impianti da fonti rinnovabili nel paesaggio. Legambiente invia dei consigli ai governatori, raccomandando la massima trasparenza nei confronti dei cittadini
18 November, 2010
«Entro gennaio 2011 le Regioni dovranno fissare le proprie regole per integrare le fonti rinnovabili nel territorio. Una grande occasione per ragionare di futuro e di una green economy che sia capace di dare risposta ai problemi dell’edilizia, della qualità urbana, dell’agricoltura, delle piccole e medie imprese». Lo dichiara Legambiente, rivolgendosi ai governatori delle regioni italiane e invitandoli a «fissare regole certe in modo da garantire trasparenza e efficacia delle procedure di realizzazione degli impianti e di tutela del paesaggio».
Qualora le Regioni non provvedessero, a partire da febbraio dovrebbero essere utilizzare le indicazioni contenute nelle Linee Guida nazionali, che però non sono complete. In previsione dell'attività di legiferazione delle Regioni, Legambiente avanza una serie di proposte, affidate al presidente Vittorio Cogliati Dezza. «La più efficace integrazione ambientale e paesaggistica si può ottenere innanzitutto definendo per gli impianti eolici, solari, da biomasse, idroelettrici, geotermici le aree non idonee, e introducendo criteri per la più corretta progettazione e integrazione delle differenti fonti nel paesaggio, secondo un principio di progressività, in modo da semplificare l’iter per gli impianti di dimensione ridotta e in regime di scambio sul posto».
L'altro suggerimento avanzato dall'associazione ambientalista riguarda la trasparenza e la partecipazione delle popolazioni. «Alle Linee Guida – ha aggiunto Cogliati Dezza – si deve accompagnare la massima attenzione alla trasparenza dei processi e all’informazione dei cittadini, a garantire in ogni modo la legalità». In questo senso, il presidente di Legambiente invita le regioni a «dare notizia di tutte le procedure, norme e vincoli che riguardano i progetti da fonti rinnovabili, lo stato dell’iter per ogni progetto e il quadro delle installazioni nel territorio, attraverso un sito internet adeguatamente aggiornato, mentre da parte nostra utilizzeremo le prossime settimane per incontrare e condividere la proposta con le associazioni agricole e del territorio interessate».