"No tagli al trasporto", una campagna tutta toscana per dire no ai tagli del tpl
Legambiente Toscana, Confservizi ASSTRA Toscana e Anav Toscana promuovono una campagna contro la scure dei tagli del Governo nazionale al trasporto pubblico locale. Sul sito della campagna, si può partecipare a una raccolta firme compilando una cartolina elettronica. Nelle città, 10.000 volantini appesi sui pulman e 50.000 in distribuzione ai cittadini
06 December, 2010
"No tagli al trasporto" è la campagna regionale promossa da Legambiente Toscana, Confservizi ASSTRA Toscana e Anav Toscana contro i tagli del Governo nazionale al trasporto pubblico locale.
"Fai sentire la tua voce contro i tagli del Governo nazionale" si legge sul sito della campagna, dove i cittadini possono firmare una cartolina elettronica per raccogliere firme e per "dire no ai tagli". Novità e aggiornamenti si possono invece seguire sulla corrispondente pagina Facebook.
Alfredo De Gerolamo, presidente di Confservizi Toscana, in merito ai tagli ha dichiarato che "è a rischio la mobilità dei toscani, dei pendolari, degli studenti, dei lavoratori, degli anziani. Il Governo nazionale ha messo a serio rischio il trasporto pubblico locale e chiediamo alla Regione Toscana di fare in modo che i tagli siano contenuti, perché solo così si potrà fare la riforma che il presidente Rossi vuole realizzare e cioè l'integrazione del trasporto su gomma con quello su ferro nella nostra Regione a partire dal 2012".
A fine ottobre, sul sito della Confservizi Toscana si leggeva la seguente news:
Nel corso di una conferenza stampa il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha reso noti alcuni punti centrali della Finanziaria 2011, con cui la Regione fa fronte ai tagli previsti dal Governo nazionale. Il punto più dolente riguarda i tagli al trasporto pubblico locale. Nella bozza di bilancio, che la giunta ha approvato, il taglio sui trasporti locali su gomma è di 154 milioni: meno della cifra di 221 milioni che dal Governo non arriveranno più dall'anno prossimo, ma pur sempre un taglio pesante. Ma con il maxiemendamento che la Giunta porterà in Consiglio regionale, forse alla fine di novembre, il taglio si ridurrà di 130 milioni. Ciò grazie ai fondi Fas, il fondo per le aree sottoutilizzate, che porterà con probabilità in dote alla Regione, il prossimo anno, 700 milioni. Alla fine la riduzione dei finanziamenti ai trasporti sarà di 31 milioni: 24 su gomma e 7 su ferro. Una riduzione comunque significativa ma meno dura del previsto. «Ciò ha un prezzo. Sono 130 milioni di investimenti a cui saremo costretti a rinunciare – ammette il presidente della Toscana, Enrico Rossi -. E lo potremmo fare solo nel 2011. Abbiamo dovuto ridurre di 30 milioni anche altri trasferimenti agli enti locali. Ma almeno così l'impatto della manovra del governo sul trasporto locale sarà meno devastante».
Inoltre la Regione ha deciso di provare a razionalizzare il sistema del trasporto ed ottimizzare la spesa spingendo le attuali aziende, 14 per dieci ambiti provinciali, ad associarsi, almeno temporaneamente, per poi costituire magari un'unica Spa. Dal 2012 ci sarà in ogni caso un unico gestore regionale di tutto il trasporto locale. E la gara unica regionale riguarderà, in modo integrato, sia il ferro che la gomma.
Inoltre, tra le altre misure, sono tagliati anche 25 milioni (su 28) destinati all'edilizia residenziale, quasi un terzo delle risorse per il sociale (da 4 milioni a quasi 2,8), viene cancellata l'Arsia e viene dato il via libera, per legge, all'Ato unico per l'acqua al posto dei sei attuali, e ai tre per i rifiuti, con le funzioni (e le gare da bandire) riassunte provvisoriamente dalla Regione ed affidate a quattro commissari in attesa della riorganizzazione degli Ato e dell'intero sistema dei servizi pubblici locali.